Ritorno sul tema delle Obbligazioni Strutturate poiché rilevo ,con preoccupazione, una “invasione- di questi prodotti di investimento che stanno facendo una forte concorrenza ai fondi comuni e anche ai tradizionali Titoli di Stato.
Tutte le ultime rilevazioni Assogestioni sull’offerta finanziaria, confermano che allo sportello sono stati collocati più polizze e bond strutturati che fondi o Bot.
E’ lecito chiedersi se i risparmiatori, alla sottoscrizione , hanno scelto consapevolmente oppure se hanno seguito suggerimenti poco coerenti con il proprio profilo di rischio- rendimento.
Non si spiega altrimenti l’enorme “ entusiasmo- dell’investitore per prodotti sempre più complessi da capire , più ricchi in termini di commissioni per le banche , prodotti che ,nella maggioranza dei casi, rendono meno di un semplice Titolo di Stato.
L’aggressività dell’offerta di questi strumenti si comprende facilmente dal momento che le commissioni più elevate e immediate all’atto della sottoscrizione sono una vera “manna- per le banche .
A questo si aggiunge un altro importante vantaggio:la certezza della durata media dell’obbligazione che può andare da 5 a 10 anni e le fortissime penalizzazioni per chi vuole vendere anticipatamente, danno alle banche la tranquillità di “blindare “ il risparmiatore e di poter contare a lungo sulla gestione del suo denaro.
La conclusione vuole essere un suggerimento per chi investe ad acquistare prodotti chiari e trasparenti, ed a pretendere una corretta informazione finanziaria da chi assume la responsabilità di gestire il nostro denaro.
