Poste “ mon amour- seconda puntata
L’ estate 2007 , agosto in particolare, verrà ricordata come tra le pìu “calde- , finanziariamente parlando, degli ultimi dieci anni.
Termini come -cartolarizzazione- e strumenti derivati complessi come CDO (Collateralized Debt Obligation), CDS (Credit Default Swap) sono diventati negli ultimi tempi noti al grande pubblico per via della questione sub-prime.
Un CDO, Collateralized Debt Obligation, e’ un’obbligazione che si basa su un paniere di debiti. Ad esempio, i CDO utilizzati da Poste Vita (compagnia assicurativa di Poste Italiane) hanno nei panieri dei CDS, Credit Default Swap, che sono dei derivati sul rischio di credito ( mutui, obbligazioni societarie etc. ).
Questi -panieri tranquilli-, venduti come tali, sono inseriti in alcune polizze index linked.
Strumenti che gia’ di norma sarebbe preferibile evitare perche’ molto poco efficienti in termini di rendimento e pieni di costi occulti. In questa occasione affrontiamo un particolare aspetto di alcuni di essi.
Nelle polizze index linked, contrariamente a cio’ che quasi tutti credono, il soggetto che deve pagare a scadenza quanto le condizioni contrattuali prevedono non e’ la compagnia assicurativa ma l’emittente dell’obbligazione contenuta nella polizza stessa.
Se l’emissione obbligazionaria finisce in default, quindi, i possessori della polizza ne subiscono le conseguenze.
Per questo motivo la normativa Isvap ( Istituto di Vigilanza sulle Assicurazioni ) prevede che l’obbligazione sottostante debba essere dotata di un rating elevato, non inferiore ad A-.
Il rating, pero’, puo’ cambiare nel tempo così come di fatto è cambiato.
Infatti dal 2001 , il rating iniziale attribuito a questi strumenti, pari ad AAA, quindi il massimo, si e’ molto allontanato da quel livello ed avvicinato a quello minimo consentito, costringendo a delle ristrutturazioni.
Questi panieri hanno nel corso degli anni dovuto subire dei downgrade (abbassamenti del rating) dovuti al fallimento di alcune grandi societa’ come Worldcom e Parmalat ma anche alle periodiche tempeste, l’ultima appunto risalente alla scorsa estate, che hanno scosso i mercati dei derivati smuovendone parecchio le quotazioni.
Quali compagnie assicurative hanno utilizzato questi strumenti?
Come già accennato, nella lista è compresa, tra le altre, Poste Vita attraverso le serie di emissioni denominate -Programma Dinamico 2001- e soprattutto -Programma Dinamico 2002-.
Basta considerare che l’importo dei CDO sottostanti le obbligazioni contenute nelle sue polizze ammonta alla stratosferica cifra di 2,068 miliardi di euro per capire l’entita’ della questione.
Ecco le polizze interessate:
– Classe 3A, collocata dal 02/11/2001 al 30/11/2001
– Classe 3A Valore Reale, collocata dal 07/01/2002 al 09/02/2002
– Ideale, collocata dal 18/03/2002 al 20/04/2002
– Raddoppio, collocata dal 03/06/2002 al 10/07/2002
– Raddoppio Premium, collocata dal 12/08/2002 al 21/09/2002
– Index Cup, collocata dal 21/10/2002 al 16/11/2002 ( fonte aduc )