Il Cda di Villa Piccolo: "Assessore non difenda gli indifendibili. Non vogliamo soldi, offriamo cultura"

Il Cda di Villa Piccolo: “Assessore non difenda gli indifendibili. Non vogliamo soldi, offriamo cultura”

Rosaria Brancato

Il Cda di Villa Piccolo: “Assessore non difenda gli indifendibili. Non vogliamo soldi, offriamo cultura”

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martedì 19 Aprile 2016 - 22:05

Lettera aperta del Cda della Fondazione Piccolo a Carlo Vermiglio: "assessore non difenda gli indifendibili e venga a vedere cosa abbiamo fatto per l'arte e la cultura. Ai funzionari della Regione regaleremo una calcolatrice....". L'assessore intanto spiega che le somme saranno erogate, ma ci sono ancora alcuni passaggi burocratici.

Con toni amari ma non rassegnati il Cda della Fondazione Piccolo, costretta a chiudere per un paradosso che solo nella terra del Gattopardo possono accadere, ha scritto una lettera aperta all’assessore regionale ai Beni culturali Carlo Vermiglio. L’invito, per l’assessore che è messinese ma per sua stessa ammissione non è mai stato a Villa Piccolo, è a “non difendere l’indifendibile” ed una burocrazia che in Sicilia sta uccidendo il presente ed il futuro, ed invece a recarsi alla Fondazione per capire tra quali e quanti difficoltà affronta oggi chi vuol fare cultura. Con ironia Giuseppe Benedetto, Aurelio Pes, Andrea Pruiti Ciarello e Alberto Samonà si dicono pronti a “regalare una calcolatrice” a quei funzionari che per 50 centesimi hanno chiuso le porte all’arte e alla cultura.

Di seguito la lettera del CDA della Fondazione Piccolo e la nota dell’assessore regionale Carlo Vermiglio.

“Caro Assessore, apprendiamo dalla stampa che "Il dipartimento ha proceduto all'accertamento di quanto incassato"; a tanto dovremmo rispondere "alla buon'ora!" ma non lo abbiamo fatto e non lo facciamo. Evitiamo di polemizzare direttamente con Lei. Finora non abbiamo fatto il Suo nome. Si chieda perché. È stato l'estremo tentativo di sperare nella resipiscenza della classe politica. Abbiamo appreso della Sua smentita che, evidentemente, non smentisce affatto quanto da noi stigmatizzato. Anzi conferma, clamorosamente, quanto da noi denunciato. Potremmo regalare una calcolatrice all'Assessorato per evitare ai solerti funzionari di fare tanto faticosi e complessi conti, senza strumenti adeguati. Preferiamo, invece, esortarLa ad evitare di "difendere gli indifendibili". Neanche Walter Block ci riuscirebbe e Lei, da vecchio liberale, ha sicuramente letto il libro di Block. Assessore, non rivendichiamo denari ma offriamo opportunità. Questa è la Fondazione Piccolo! Come potrà constatare produciamo cultura, anche quando protestiamo tanto vibratamente. Vi è un momento, però, in cui la misura diviene colma ed una reazione necessaria. La Fondazione Piccolo, nel suo stile, alle sterili proteste preferisce esporre le proprie progettualità.Ci permettiamo di invitarLa a Villa Piccolo e capirà cosa diciamo e facciamo per la nostra Sicilia. Lei, a differenza di tutti i Suoi predecessori e nonostante i nostri inviti, non ha mai ritenuto di doverci fare visita. Per Sua stessa ammissione, non è mai stato qui e non conosce Villa Piccolo. E questo è un problema tutto Suo. Eppure Lei è messinese. Vive nella stessa provincia di Villa Piccolo.Esca dalle stanze e abbandoni le scartoffie di un assessorato che, con i fatti, rischia di essere inutile, se non dannoso. Avremo così modo di sottoporLe quello che in queste ore si sta dicendo e scrivendo della Regione Siciliana. Ne trarrà qualche motivo di seria riflessione. In occasione della chiusura della Villa abbiamo annunciato la straordinaria scoperta del 36° acquerello magico di Casimiro Piccolo. Oggi ci chiedono già di poterlo visionare ed ospitare i più importanti siti culturali italiani. Avremmo preferito che Lei dedicasse qualche attenzione a questo importante evento, piuttosto che alla convocazione dei suoi solerti funzionari. Non la invidiamo! Troppi assessori si sono succeduti in questi anni, di loro non ricordiamo spesso il nome e forse neanche il volto. Purtroppo la Sua burocrazia resterà, resisterà al tempo e agli uomini. Essa è immortale, come il Gattopardo. D’altronde, di cosa parliamo assessore ? Non si tratta forse degli stessi personaggi, della stessa “buropazzia”, così definita dal noto giornalista d'inchiesta, Sergio Rizzo, sul Corriere della Sera, in un illuminante reportage del 19 novembre dell’anno scorso ? Ricorda assessore, Renzo Arbore nella storica trasmissione “Indietro tutta!” canzonava un vizio tutto italiano con il ritornello “andiamo a regolamento …” ? È lo stesso “regolamento” dietro cui si nascondono i Suoi burocrati. Si tenga lontano da quel mondo che non Le appartiene. Lei è un professionista che presto, molto presto, tornerà al suo studio e ai suoi Studi. Lei stesso si definisce prestato, molto temporaneamente, alla politica. Le auguriamo un radioso futuro per la sua professione di avvocato, che tanto egregiamente ha svolto”.

Giuseppe Benedetto

Aurelio Pes

Andrea Pruiti Ciarello

Alberto Samonà

Nel pomeriggio è arrivato il comunicato di risposta, che però lascia intuire che ci sono ancora passaggi burocratici da consumare, come i controlli sul Durc.

“Siamo pronti – dichiara l'Assessore Carlo Vermiglio – per procedere all'effettiva erogazione delle somme non appena saranno comunicati, da parte dell'ente previdenziale, gli esiti del Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC) che il Dipartimento ha già richiesto. Nessun ritardo pertanto è attribuibile all'Amministrazione regionale atteso che tutti gli adempimenti necessari sono stati definiti nei tempi di legge, e ciò anche in relazione agli esiti della odierna riunione”.

Il vertice sulla Fondazione Piccolo si è svolto oggi coordinato dall’Assessore regionale dei Beni Culturali, Carlo Vermiglio, al quale hanno presenziato anche il Dirigente Generale ed il Capo di Gabinetto. Dalla relazione predisposta dagli uffici è stato precisato che solo a seguito della conclusione dell'evento per la realizzazione nel Teatro Antico di Taormina della manifestazione espositiva “Casimiro Piccolo, Carin Grudda – Fantasie Visionarie”, avvenuta in data 30.11.2015, è stato attivato l'iter amministrativo finalizzato alla richiesta di istituzione dell'apposito capitolo di spesa. Ma gli adempimenti connessi alla chiusura dell'esercizio finanziario 2015, nonché quelli relativi all'approvazione del bilancio della Regione per l'anno 2016 – pubblicato in data 18/03/2016 – hanno costretto l'Amministrazione regionale alla contabilizzazione del provvedimento di accertamento delle somme dovute alla Fondazione solo in data 29.03.2016.

Tale provvedimento che ha preceduto la richiesta di istituzione del capitolo di spesa, avvenuta in data 13.04.2016, ha consentito, in data odierna, l'emanazione dell'apposito decreto da parte dell'Assessorato regionale dell'Economia.

A conti fatti tutto lascia far pensare che passerà ancora del tempo. Ma il problema, più che quanto accadrà domani è quanto già accaduto, e cioè che un meccanismo gattopardiano abbia ucciso un luogo dell’arte e della cultura per uno di quei paradossi che la Sicilia degli sprechi, dei superstipendi ai superburocrati, dell’assistenzialismo, continua a produrre. Le parole amare del Cda di Villa Piccolo sono il “testamento” di un’isola destinata a morire davanti all’indifferenza di tutti.

Rosaria Brancato

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