Dopo il no ai 31 mezzi usati, l’Atm va a caccia di cinque autobus nuovi di zecca

Dopo il no ai 31 mezzi usati, l’Atm va a caccia di cinque autobus nuovi di zecca

Dopo il no ai 31 mezzi usati, l’Atm va a caccia di cinque autobus nuovi di zecca

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lunedì 29 Agosto 2011 - 08:58

Bando di gara dell’azienda per la fornitura di cinque mezzi nuovi e del servizio di full-service per cinque anni per un totale di oltre 1 milione di euro

I revisori dei conti dell’Atm erano stati chiari: la storia del mancato arrivo degli ormai famosi 31 autobus usati da Milano è paradossale. Perché ha arrecato un danno all’azienda, calcolato dagli stessi revisori in (almeno) 4,3 milioni di euro l’anno. Perché il Comune, stanziando circa 500 mila euro, era partito in quarta per l’acquisto di quei mezzi, con tanto di delibera del febbraio 2009, salvo poi tornare sui propri passi, complici le grosse perplessità manifestate dall’allora commmissario dell’Atm La Corte. Perché, mentre in atto c’è un contenzioso con la ditta che aveva praticamente impacchettato e confezionato gli autobus da spedire a Messina (la basco di Olgiate Comasco), il Comune ha deliberato, proprio nelle scorse settimane, di revocare definitivamente il provvedimento con cui si era dato il là all’acquisto di quei mezzi, dirottando parte delle somme “risparmiate” verso l’acquisto di pezzi di ricambio per il recupero del parco autobus dell’Atm.

L’ulteriore novità rispetto a questa vicenda ricca, come detto, di paradossi, è il bando di gara pubblicato dall’Atm subito dopo Ferragosto: l’azienda, infatti, mette a gara la fornitura di 5 autobus urbani, classe Europea I°, di lunghezza compresa tra i 6,40 e i 7,50 metri, oltre il servizio di full-service per cinque anni. Importo della fornitura a base d’asta: 700 mila euro. Importo presuntivo del full-service: 330 mila euro. In totale oltre 1 milione di euro. Quindi: spendere la metà per 26 autobus in più, però usati, o spendere il doppio per soli 5 autobus, ma nuovi di zecca e quindi “impeccabili”. L’Atm la sua scelta l’ha fatta. Chissà se sarà piaciuta ai revisori.

3 commenti

  1. luigi paragone 29 Agosto 2011 09:27

    Quando il Comune di Milano si libera degli autobus vecchi è perchè sono roba da demolitore.
    Mezzi esausti, con milioni di chilometri, con carrozzerie da rifare.
    Hanno idea all’ATM di Messina cosa significa operare su un territorio dove nebbia e neve la fanno da padroni?
    Lo sanno che per tutto l’inverno le strade milanesi vengono continuamente cosparse di sale per evitare il ghiacciamento e che il sale corrode tutti i materiali?
    Anche lavaggi più accurati non eliminano il problema.
    Che scopo ha comprare dei ferrivecchi?
    Fare il favore all’ATM di Milano di demolire i ferrivecchi al posto loro.
    Mi domando: ma chi è il genio della lampada che ha avuto l’idea? Forse pensa che basta cambiare la targa per ridare nuova vita a ciò che è morto e sepolto?
    Non lamentiamoci se poi i risultati sono quelli sotto gli occhi di tutti.
    Mamma mia!

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  2. x luigi parago

    Ma infatti i mezzi che stanno comprando sono nuovi -_-

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  3. luigi paragone 30 Agosto 2011 05:50

    Si è deciso di comprare 5 bus nuovi perchè (in ritardo, ma meglio che mai!!!) si sono accorti che prendendo quelli strausati si sarebbe trattato di un pacco tirato a sè stessi.
    Le furberie non pagano mai.

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