Ecco come cambia il piano di viabilità estivo con le variazioni disposte dall'assessore Cacciola a seguito della riunione operativa che si è svolta a Palazzo Zanca, presenti anche i rappresentanti di Confcommercio, Confesercenti e Federbalneari ed una delegazione dei gestori dei lidi balneari
L’amministrazione comunale “cambia strada” sul piano operativo del traffico veicolare estivo. Nessuna inversione ad U ma una deviazione di marcia con l’obiettivo «di incentivare l'uso del bus notturno e limitare i problemi causati dalla viabilità e dai parcheggi».
Sino ad oggi, infatti, il piano di viabilità varato dall’esecutivo di palazzo Zanca, in vigore dal 1 al 31 agosto, non è decollato: i controlli anti-sosta selvaggia da parte dei vigili urbani non sono stati così assidui e capillari come annunciati nella conferenza stampa di presentazione dl piano di viabilità da parte del sindaco Renato Accorinti e dell’assessore Gateano Cacciola ed il bus notturno messo a disposizione dei frequentatori dei locali notturni della riviera nord è rimasto per lo più semivuoto, con il paradosso che nelle ore diurne centinaia di messinesi quotidianamente attendono invano e sotto un sole cocente l’arrivo di un mezzo dell’Atm.
Per porre rimedio alle “pecche” del piano di viabilità estivo, presentato dalla stessa amministrazione come un esperimento, è stata convocata una riunione operativa a Palazzo Zanca tra gli assessori alla mobilità e viabilità, Gaetano Cacciola; al commercio, Patrizia Panarello; e alle politiche giovanili, Filippo Cucinotta; le rappresentanze sindacali di Confcommercio, Confesercenti e Federbalneari; e una delegazione dei gestori dei lidi balneari. A conclusione dell'incontro – si legge in un comunicato stampa – l'assessore Cacciola ha disposto alcune variazioni al piano operativo del traffico veicolare estivo, per incentivare l'uso del bus notturno e limitare i problemi causati dalla viabilità e dai parcheggi.
Nello specifico, è stato variato il percorso della linea bus 79, che anziché il rettilineo di Granatari, transiterà dalla via Circuito. Il costo del biglietto di 1,20 euro sarà restituito sull'importo totale delle consumazioni effettuate nei locali notturni, che supereranno i 5 euro, previa esibizione del tagliando regolarmente timbrato. L’incentivazione del bus notturno passerà anche attraverso una più incisiva pubblicità del progetto “No Bus, no party”: saranno infatti esibite locandine da parte dei gestori dei locali, che hanno aderito all'iniziativa. Prevista ,infine, pubblicità su tutti autobus (quella ventina in circolazione sul territorio comunale) per incentivare l'utilizzo della linea 79. Nulla è previsto, invece, in merito ad una maggiore e più costante presenza di vigili urbani in strada a controllare e sanzionare gli automobilisti indisciplinati. (DLT)
Di cosa si occupava l’Assessore Cacciola prima di incontrare Accorinti?
Perchè non continua a farlo?
Il primo esperimento è stato un fallimento su tutti i fronti.
Senza uno studio preliminare non si possono fare esperimenti, continui a partecipare al +++++++++++++++++++++forse avrà maggiore fortuna.
Di cosa stavamo parlando?
Almeno ci provano…. a dare un minimo di logica alle cose….
NO BUS NO PARTY… lapalissiano, se non c’è il bus .. non parti proprio. LO SANNO BENE MOLTISSIMI MESSINESI ALLE FERMATE.. ed anche quelli che la macchina in città non vorrebbero utilizzarla ma sono costretti, non solo dalla mancanza di autobus, ma anche dall’irrazionalità di un piano trasporti che è “funzionale” solo sulla carta.
Messinesi che poi la sera sono così stanchi da non avere voglia di andarsene per lidi a sballarsi di musica alcool e altro, tanto più che “L’Italia è una repubblica fondata sul lavoro” e non sul divertimento.
Ma non facciamo polemiche. Usiamo il buonsenso:
‘Cambiare Messina dal Basso’ non vuol dire “navigare a vista” o fare sperimentazioni “random”.
Bisogna monitorare , osservare I FLUSSI e poi decidere coerentemente.
E PRIMA ANCORA dal momento che c’è una emergenza trasporti, AVERE BEN CHIARE LE PRIORITA’.
E prima ancora c’è da fare un’analisi “storica” oltre che “logica”.
Le sperimentazioni “random” finiscono per essere solo uno spreco di risorse che già erano limitate: INVESTIMENTI A PERDERE.
Lo so che questo è in linea con l’attuale città di Messina, ma non dovevamo cambiarla?
ma perché si sorvola facilmente sul tema viabilità? per l’ennesima volta si vara un piano e il giorno dopo ci si arrende, come se di fronte ci fosse un reggimento armato fino ai denti a respingere l’attacco. Le auto parcheggiato tranquillamente in terza fila o , anzi e, in mezzo alle carreggiate in modo di sfida. Non ci vuole un rinforzo dei vigili, basta impiegare quelli esistenti magari battendo una zona per volta lasciando un segno indelebile a questi scaltroni.
Come sempre si tentano di trovare soluzioni tampone che cambiano di poco la situazione del traffico a Messina. Eppure la situazione è molto semplice e basta copiare ciò che fanno le maggiori Città del mondo, realizzano i parcheggi, parola che secondo gli ambientalisti d’accatto nostrani non si deve pronunciare. Realizzare parcheggi di tutti i tipi, silos, interrati, a raso, d’acciaio! Solo cosi si evitano le doppie file e i parcheggi alla c…. di cane tipico dei messinesi!
A me sembra una cosa intelligente, perchè così hai una scusa sia per fare il biglietto (!) che per evitare di usare la macchina se sei ‘mbriaco…anche se non so a che ora passa…
Mache fa bestemmia?
non si azzardi più a pronunciare frasi come “realizzazione” o “innovazione” in queste zone è severamente vietato, anzi mi meraviglio come mai ancora non sia stato oggetto di insulti e classificato comune ignorante come di solito qualcuno fa in questo giornale.