Pochi viaggiatori sui bus delle Ferrovie, ma treni stracolmi e insufficienti

Pochi viaggiatori sui bus delle Ferrovie, ma treni stracolmi e insufficienti

Pochi viaggiatori sui bus delle Ferrovie, ma treni stracolmi e insufficienti

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lunedì 20 Agosto 2018 - 07:53

E' ancora una volta la Uiltrasporti ad accendere i riflettori sulla politica commerciale di Ferrovie dello Stato sullo Stretto di Messina, soprattutto in questo periodo caldissimo di vacanzieri che hanno raggiunto la Sicilia

Dalla Calabria alla Sicilia in bus. Il servizio gestito da BusItalia Fast, società del gruppo Ferrovie dello Stato, è partito lo scorso 23 luglio (VEDI QUI), suscitando qualche polemica (VEDI QUI).

Ma qual è stato l’esito del banco di prova rappresentato da queste vacanze estive?

Ieri, domenica 19 agosto, il bus di Busitalia Fast che collega Catania – Messina con Lamezia e Cosenza si presentava alla stazione di Messina centrale in perfetto orario alle 14:20 ma con soli tre viaggiatori, un autista ed un secondo agente di accompagnamento.

"A tre settimane dall'inizio del servizio partito nel silenzio ma poi ampiamente pubblicizzato sui canali del gruppo Fs, in piena domenica di esodo d'agosto sembra non rispondere alle richieste dell'utenza siciliana e conti alla mano non sembra proprio reggersi a mercato. Aumentano i dubbi e le perplessità che avevamo lanciato alla vigilia dell'avvio di questa nuova tipologia di servizio, alla luce dell'esigua quota di clientela che in piena stagione sembra "attrarre" il nuovo collegamento, e la rabbia sale ancor più verificando invece come siano stracolmi in queste settimane di forte esodo estivo i pochi servizi ferroviari a lunga e media percorrenza rimasti dalla Sicilia per Roma e Milano”.

A dirlo è la Uiltrasporti che invece sottolinea come a bordo dei treni si siano registrati posti esauriti e neppure un treno straordinario programmato da Trenitalia che avrebbe di certo favorito la numerosa clientela turistica che si reca in Sicilia per le vacanze. Scelte che conclamano una politica commerciale di Fs a dir poco bizzarra.

E mentre il bus del gruppo Fs riparte vuoto verso l'imbarco del vettore privato – dichiara Michele Barresi, Segretario Generale Uiltrasporti Messina – altra beffa commerciale, fa lo slalom tra le centinaia di viaggiatori che scendono dalle autolinee private provenienti dall'aeroporto di Catania, a dimostrare che il mercato c'è, che la Sicilia non è un ramo secco e che a mancare all'appello è il vettore pubblico che si fa beffa di milioni di cittadini e del loro diritto ad una mobilità sostenibile e a costi sociali nel silenzio assordante della politica regionale”.

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