Padre e figlio in manette per droga a Messina dopo l'irruzione in casa dei Carabinieri: avevano 60 grammi di marijuana e l'occorrente per lo spaccio
MESSINA – Hanno entrambi precedenti per lo stesso tipo di reati i due uomini arrestati a Giostra dai Carabinieri della Compagnia Messina Centro e dal Nucleo Radiomobile per detenzione ai fini di spaccio di droga. Padre e figlio, rispettivamente 66 e 29 anni, sono adesso ai domiciliari in attesa del processo per direttissima.
A casa loro, a Giostra, i militari hanno trovato 60 grammi di marijuana, tutto l’occorrente per il confezionamento e la vendita delle dosi – materiale da taglio, bilancino di precisione e altro – e diverse banconote di piccolo taglio, probabilmente frutto dell’attività di spaccio appunto.
La perquisizione domiciliare è arrivata dopo qualche giorno di appostamenti: i militari dell’Arma erano stati infatti insospettiti da un insolito e incessante via vai di giovanissimi dall’abitazione della famiglia. E’ così scattato il blitz.
Quando gli uomini in divisa hanno bussato alla porta, i due hanno provato a liberarsi della sostanza lanciandola da una finestra sul retro. Peccato che ad “aspettarla”, sotto, c’era un altro carabiniere, che l’ha recuperata e sequestrata.