Una busta contenente un proiettile di grosso calibro e indirizzata al governatore è stata intercettata dai sistemi di sicurezza della Regione. "Non mi fermerò-dichiara- Ho subito minacce sin da quando ero sindaco di Gela. Intensificherò la mia azione antimafia. Ho nel cassetto altre denunce". Nel frattempo si registrano decine di attestati di solidarietà.
Ancora una minaccia nei confronti del presidente della Regione Crocetta. Ad intercettare una busta contenente un proiettile da fucile di grosso calibro indirizzata al governatore sono stati i sistemi di controllo di Palazzo d'Orleans. La busta era tra la posta che ogni giorno giunge alla Regione e che viene controllata dal posto fisso di polizia. La missiva è stata affidata agli investigatori.
Mentre piovono attestati di solidarietà dalle forze politiche Crocetta non si lascia intimorire e annuncia nuove denunce e l’intensificazione dell’azione antimafia.
''Questo è il risultato anche di chi estremizza con le sue dichiarazioni. Quando si parla di colpi di Stato alla siciliana uno degli esempio è questo- dice il presidente facendo riferimento alle dichiarazioni di ieri al meeting di Forza Italia da parte di Berlusconi e del coordinatore regionale Gibino- Mi sono candidato alla presidenza alla Regione per buttare fuori la mafia e il malaffare e andrò avanti. Ho ricevuto tante minacce, del resto ho denunciato tante cose nella sanità, nelle assicurazioni, nei beni culturali, nei lavori pubblici. Ho ancora altre denunce nel cassetto ed intensificherò la mia azione antimafia. Sono stato minacciato quando ero sindaco e adesso che sono governatore. Prenderemo misure ancora più pesanti”.
Subito dopo la diffusione della notizia si è registrata una valanga di attestati di solidarietà da parte delle forze politiche.
“Il Movimento 5 Stelle Sicilia e i parlamentari regionali del Movimento esprimono viva solidarietà al presidente della Regione per il vile gesto di cui è stato oggetto e condannano fortemente un atto ascrivibile soltanto a menti contorte e a comportamenti che nulla hanno a che vedere con la lotta politica. Il dissenso, anche forte e reiterato per scelte politiche non condivisibili non può e non deve mai oltrepassare il recinto della legalità”.
“Esprimo solidarietà e vicinanza al presidente della regione per la grave minaccia di cui è stato fatto oggetto- dichiara il capogruppo regionale dei Drs Beppe Picciolo- A nome del gruppo Drs lo invito a proseguire la sua azione politica a testa alta. Chi persegue la legalità e conduce la buona battaglia per affermarla non si piega alle intimidazioni ma reagisce dando maggiore vigore nella propria azione”.
Solidarietà anche dal gruppo Pd: “Le intimidazioni nei confronti del Presidente della Regione sono preoccupanti ed inquietanti- scrive il capogruppo Baldo Gucciardi- Esprimo a titolo personale ed a nome del gruppo PD all’Ars la piena e affettuosa solidarietà a Rosario Crocetta, vittima ancora una volta di minacce di fronte alle quali, sono sicuro, la sua azione per la trasparenza e la legalità non arretrerà di un millimetro. Purtroppo queste minacce arrivano in un momento durante il quale il clima politico ha raggiunto tensioni esasperate. La critica politica va bene fino a quando è costruttiva, mai in nessun caso deve apparire come una incitazione all’aggressione”
“Si sta superando ogni livello di guardia- dichiara il senatore Pd Beppe Lumia- Sia chiaro, il presidente Crocetta sta mettendo in gioco la sua vita colpendo collusioni, affari ed interessi mafiosi in tutti i settori in cui per decenni la Regione ha strutturato un sistema di potere micidiale. Si tratta di un cammino difficile e rischioso, ma è l’unico cammino che può liberarci della presenza della mafia nei gangli vitali del potere regionale e creare legalità e sviluppo. Gli attacchi che il presidente ha ricevuto lo espongono ancora di più e la politica deve stare attenta al linguaggio che usa. Dichiarare di voler ‘prendere a schiaffi’ il presidente della Regione o invocare ‘colpi di stato regionali’ è pericoloso ed imbarbarisce in modo inaccettabile la legittima dialettica democratica”.
Solidarietà a Crocetta anche dal neo segretario regionale del Pd Fausto Raciti: “Siamo certi che le forze dell’ordine presteranno la massima attenzione a quanto accaduto, consentendo al presidente di proseguire il suo lavoro in assoluta sicurezza”.
Anche il Gruppo Ncd all'Assemblea Regionale esprime "solidarietà al presidente della Regione per la vile intimidazione anonima della quale è stato fatto oggetto oggi" lo dice il capogruppo, Nino D'Asero, a nome di tutti i componenti Ncd Francesco Cascio, Vincenzo Vinciullo, Pietro Alongi, Nino Germanà, Enzo Fontana. “Esprimo al presidente Crocetta la solidarietà di tutta la Cgil per la vile intimidazione subita- dichiara Michele Pagliaro, segretario generale della Cgil Sicilia- chiediamo che su questo gravissimo episodio venga fatta luce al più presto. La gravissima situazione che vive la Sicilia richiede che ci sia il massimo della serenità e della sicurezza per chi opera nelle istituzioni portando avanti, come fa Crocetta, politiche e conseguenti azioni di governo improntate alla legalità e alla trasparenza”.
“Ci tengo ad esprimere massima solidarietà al Governatore: la nostra è un'Isola che per troppo tempo ha dovuto fare i conti con intimidazioni e terrorismo psicologico, ma è tempo di rendere chiaro a tutti che piegarsi a queste logiche non appartiene più né alla cultura siciliana né alla classe che la rappresenta- scrive il deputato regionale Ncd Nino Germanà- Si può essere su fronti opposti su tante questioni ma, di certo, siamo tutti uniti nella battaglia contro la mentalità mafiosa che, per troppo tempo, ha soffocato e tenuto in schiavitù questa nostra terra”.
Solidarietà anche da Vincenzo Gibino, coordinatore regionale di Forza Italia: “Esprimo sincera solidarietà al presidente Crocetta. Forza Italia condanna la violenza e tutto ciò che possa ledere la libertà personale e sociale di ogni individuo e della collettività. Mi dispiace che alcune mie dichiarazioni siano state politicamente strumentalizzate per nascondere la non efficace azione del governo Crocetta. Mi preme ribadire che porteremo avanti una dura e intransigente opposizione politica a tale esecutivo. Continueremo ad opporci ad ogni provvedimento che valuteremo dannoso per la nostra terra e per i siciliani. Con serietà e fermezza combattiamo ogni giorno le mafie ed ogni azione finalizzata alla privazione della libertà del presidente Crocetta, degli imprenditori che operano in Sicilia e di ogni cittadino ”.
“La gravità del segnale e il bersaglio scelto richiedono la massima attenzione da parte delle forze dell'ordine, cosa di cui sono certo – dichiara il presidente di Confesercenti Sicilia Vittorio Messina – ma altrettanta attenzione da parte di chi nel confronto a volte usa toni sopra le righe che non aiutano certo l'impegno nel difendere la cultura della legalità per portarla a valore nell'azione politica e amministrativa."
“Infame chi tenta di intimidire in questo modo- commenta il segretario regionale della Cisl Maurizio Bernava- così come infame è la pratica del ricatto e della minaccia. La cultura e la violenza mafiose sono piombo sulle ali del riscatto della Sicilia. La Cisl è fiduciosa che le forze dell’ordine facciano luce su fatti che sono un attentato alla democrazia. Chiediamo che la pratica della trasparenza sia rilanciata nelle scelte di governo perché è la trasparenza l’unica arma attraverso cui sconfiggere totalmente ogni forma di intimidazione”.
Anche l'Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Messina e la Consulta Regionale degli Ordini degli Architetti P.P.C. di Sicilia esprimono piena solidarietà. “Non è accettabile che, in una fase così delicata per la Sicilia, atti intimidatori di questo tipo giungano a chi, al di là della condivisione dell'azione politica e di governo, si è intestato una lotta senza fine ad un sistema politico, affaristico, mafioso a favore di legalità e trasparenza. Il Presidente, per questi motivi, rappresenta oggi un motivo di orgoglio e di riscatto per i siciliani onesti e, in un momento così basso e buio, va ancor più tutelato, affiancato e supportato”.
Rosaria Brancato
Più che insistere con atti deprecabili come minacce ingiurie o quant’altro,perché non si fa una bella mozione di sfiducia a Crocetta ed al suo opaco governo regionale?
Un governo politicamente fallito che in più di un anno non è riuscito a fare altro se non licenziare,tassare,tagliare la sanità …e fare annunci speciali,puntualmente disattesi.
Grave errore e’ stato portare alla presidenza Crocetta,così come votare M5S ( mea culpa!), in fondo i fatti hanno dimostrato che solo una persona competente come Nello Musumeci avrebbe potuto governare la Sicilia in modo sicuramente più adeguato.