Caccia in Sicilia, stagione apre in anticipo: no al ricorso degli ambientalisti

Caccia in Sicilia, stagione apre in anticipo: no al ricorso degli ambientalisti

Alessandra Serio

Caccia in Sicilia, stagione apre in anticipo: no al ricorso degli ambientalisti

sabato 28 Settembre 2024 - 07:30

Confermato il calendario venatorio, il Tar da ragione ai cacciatori e alla Regione

Hanno vinto le sigle dei cacciatori: il Tar di Palermo (III sezione) ha respinto la richiesta di sospensione dell’apertura anticipata della stagione della caccia, avanzata da Legambiente e altre associazioni ambientaliste.

La preapertura, già partita dal primo settembre e anticipata al 15 rispetto al primo ottobre per alcune specie, rimane quindi confermata.

Legambiente Sicilia, Wwf Italia, Lipu, Enpa, Lndc Animalprotection, Lega per l’abolizione della caccia avevano impugnato il decreto assessoriale del 17 luglio scorso, chiedendo provvedimenti urgenti di sospensione e l’annullamento del provvedimento, sulla base della crisi ambientale siciliana.

Contro il ricorso si sono costituite l’Unione Associazioni Venatorie Siciliane – UN.A.VE.S, patrocinato dagli avvocati Girolamo Rubino e Massimiliano Valenza, LCS – Liberi Cacciatori Siciliani, l’A.N.CA. – associazione nazionale Cacciatori, ItalcacciaSicilia, Comitato Regionale Anuumigratoristi Sicilia, con il patrocinio dell’avvocatto Alfio Barbagallo, la Federazione Italiana della Caccia-Consiglio Regionale Sicilia e la Regione Sicilia- Assessore Regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea, difesa dall’Avvocatura dello Stato.

In particolare per gli avvocati Rubino e Valenza il calendario venatorio siciliano rispettava in pieno il principio di precauzione e di piena conservazione del patrimonio faunistico, in più la pre apertura era già stata avviata.

Ebbene, con ordinanza del 27.09.2024, condividendo le tesi difensive sollevate dagli Avv.ti Rubino, Valenza, Barbagallo e dall’Avvocatura dello Stato, il TAR-Palermo ha respinto la domanda cautelare avanzata dalla associazioni ambientaliste ed ha osservato come le previsioni del calendario venatorio delineate dall’Assessorato regionale, seppur in alcuni casi si discostano dal parere ISPRA, devono considerarsi ragionevoli e in linea con il quadro normativo di riferimento, ed ha altresì fissato l’udienza di trattazione di merito del ricorso per la data del 4 dicembre 2024.

2 commenti

  1. siete solo una vergogna

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  2. Con tutta la carne e il pesce che c’è al supermercato o nei mercati che senso ha andare a caccia o a pesca? Che piacere c’è a sparare ad un uccello, a una lepre o coniglio indifeso? Siete come quelli che vanno nei safari e uccidono i leoni in gabbia e poi fanno le foto di rito.

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