Tutti i nomi, i dettagli delle accuse, i ruoli e e foto dei narcotrafficanti arrestati nell'operazione Cafè Blanco
Nove in carcere, due ai domiciliari, grossi quantitativi di coca e pasticche sequestrate. Sono questi i numeri dell’operazione Cafè Blanco, scattata all’alba di oggi. Il giudice per le indagini preliminari Eugenio Fiorentino, dopo aver letto i risultati dell’inchiesta dei finanzieri, ha autorizzato tutti gli arresti chiesti dalla Procura. Le accuse sono di traffico di stupefacenti con l’aggravante della transnazionalità, dell’avere cioè rapporti con organizzazioni di narco traffico di altre nazioni.
E’ così scattato il carcere per il colombiano Carlos Manuel Ramires De La Rosa, 35 anni, già in carcere in Paraguay dove era stato fermato nel 2018; la compagna cubana Magalys Sanchez Hecevarria, residente a Varese, che lo ha aiutato a far entrare in Italia il pacco con un chilo di droga intercettato a Ciampino e destinato alla messinese Tindara Bonsignore, anche lei in carcere.
Il pacco era destinato ad Alfio Zappalà e Carmelo Antonio Sangricoli, i soci catanesi della coppia Bonsignore-Matteo Di Bella. La “logistica” e la custodia della droga era affidata a PAsquale Interlando (46) di Noto, mentre il pagamento tramite money transfert dei carichi era affidato al brindisino Luigi Mariutti. I pusher dei catanesi nella zona di Siracusa erano Antonino Spinali (25) di Augusta, Angela Desirè Settipani (28) di Canicattini Bagni e Federica Di Grande (26) di Augusta, le ultime due ai domiciliari.
nella foto d’apertura: Bonsignore, Di Bella e Ramirez De La Rosa.
nella foto sotto: Mariutti, Sangricoli e Zappalà