L’equipe de “Il Mosaico” di Villa Lina-Giostra: «Bambini senza più nessun presidio di legalità»

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L’equipe de “Il Mosaico” di Villa Lina-Giostra: «Bambini senza più nessun presidio di legalità»

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mercoledì 24 Aprile 2013 - 14:38

Con una lettera indirizzata alla V circoscrizione, gli operatori sociali si fanno portavoce del disagio dei ragazzi e delle loro famiglie, che si sentono abbandonati e senza più punti di riferimento

Un grido di dolore e di rabbia. Potremmo definire così la lettera che l’equipe del Centro di aggregazione giovanile di Villa Lina-Giostra “Il Mosaico” ha inviato alla V circoscrizione. Come si ricorderà, l’ attività di questo e degli altri sette Cag presenti sul territorio comunale, che operano in favore dei minori disagiati, è sospesa dal 22 marzo scorso, il Comune ha annunciato che nei prossimi giorni saranno espletati i nuovi bandi per l’affidamento dei servizi, ma nel frattempo i ragazzi e le loro famiglie si sentono abbandonati a se stessi e al loro destino. Che nel caso dei minori che frequentano i centri di aggregazione giovanile non è mai dei più fortunati.

Nella loro lettera, gli operatori del Cag “Il Mosaico” di Villa Lina-Giostra ricordano che la struttura « tra poco avrebbe festeggiato i dieci anni di attività sul territorio se circa un mese fa non ci fosse stata la decisione, improvvisa e senza il minimo preavviso, da parte del Comune di Messina di sospendere il “servizio”. Si trattava di un traguardo, quello dei dieci anni, che gli operatori del Cag avrebbero voluto festeggiare con tutte le “tessere” che compongono il mosaico: bambini, adolescenti, famiglie, scuole, la Neuropsichiatria infantile, il Tribunale per i minori, i Servizi sociali del Comune, la V Circoscrizione di quartiere e con tutti colori che, a vario titolo, si sono rapportati a questa importante realtà cittadina».

«La decisione del Comune – continua il documento – deve far riflettere tutta la comunità poiché in tutti questi gli operatori del Cag hanno lavorato quotidianamente e non senza fatica per raggiungere, in un territorio problematico, gli obiettivi condivisi con la stessa amministrazione comunale. Ogni giorno gli operatori si sono dedicati con professionalità e umanità nel tentativo di rispondere ai bisogni di ogni singola persona incontrata attraverso il Cag. Un lavoro con il quale si sono favorite occasioni di incontro, dialogo e confronto tra i giovani; si è intervenuto nelle situazioni più problematiche; si sono prevenuti i fenomeni di dispersione scolastica; si è cercato di favorire opportunità di inserimento scolastico, formativo e lavorativo; si sono creati momenti di integrazione e accoglienza dei minori disabili; sono state coinvolte le famiglie nella vita del Cag e le stesse sono state supportate con percorsi socio-psico-pedagogici».

L’equipe del Centro di aggregazione giovanile sottolinea inoltre che «insieme ai ragazzi poi si è lavorato per la riqualificazione del “loro” piccolo territorio, assieme a loro inoltre sono stati costruiti progetti individualizzati di messa alla prova dei ragazzi con problemi penali, in collaborazione con l’Ussm di Messina è stato creato lo “Spazio Neutro” di incontro per il Tribunale dei Minori e i Servizi Sociali Comunali, è stata attivata la costruzione di un sistema di rete che renda più facile la comunicazione e l’integrazione fra i diversi attori sociali presenti sul territorio (Scuole, NPI, Servizi sociali territoriali), sono state create, giorno dopo giorno, occasioni e spazi di aggregazione e socializzazione attraverso l’organizzazione di eventi teatrali, sportivi aperti a tutti».

Il timore degli operatori sociali è che «tutto questo lavoro purtroppo rischia di essere disperso con grave danno per i bambini i quali si ritrovano senza più nessun “presidio di legalità”, senza più il loro spazio di gioco e serenità il quale è stato invaso e distrutto; le mamme sono “disperate per i loro figli abbandonati in un territorio pericoloso”».

Gli operatori del Cag di Giostra -Villa Lina sanno che i Centri di aggregazione giovanile non possono cambiare radicalmente la vita dei ragazzi che li frequentano, ma certamente possono offrire «una opportunità diversa» .

Un commento

  1. tutti i servizi sociali a striscia la notizia….qualcuno dovrà pur pagare i conti della macelleria sociale…il tutto in cooperazione cn i politici di turno che grazie a loro va in aumento la microcriminalità!!!

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