Muove i primi passi l'inchiesta della Procura di Patti sulla cagnolina bruciata viva a Naso
NASO – Fa passi avanti l’indagine sul brutale gesto costato la vita a Zicka, la cagnolina bruciata viva e morta dopo due giorni di atroci sofferenze. Il sindaco del centro nebroideo Gaetano Nanì ha presentato un esposto contro ignoti e la Procura di Patti ha avviato gli accertamenti che si stanno rivelando fruttuosi.
“Occorre fare di tutto per trovare e punire il responsabile o i responsabili di questo efferato crimine- si legge in una nota stampa dell’AIDAA Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente- Si respira un clima di fiducia nei confronti dell’operato della magistratura che potrebbe portare presto alla chiusura del caso con l’individuazione del responsabile o dei responsabili. Al momento non ci sono informazioni certe ma gli inquirenti stanno lavorando alacremente, lasciamoli fare senza dare ulteriori informazioni che potrebbero essere fuorvianti in questo momento”