Street Food Fest: un successo incredibile e una grande lezione per la città

Street Food Fest: un successo incredibile e una grande lezione per la città

Francesca Stornante

Street Food Fest: un successo incredibile e una grande lezione per la città

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lunedì 16 Ottobre 2017 - 12:07

L'evento che ha regalato quattro giorni di festa e novità ha registrato presenze record e ha messo in moto una macchina che ha dimostrato di saper fare bene. Si pensa già alla seconda edizione

Un successo oltre ogni aspettativa. Il primo Messina Street Food Fest si è chiuso lasciando una scia di entusiasmo di cui la città aveva chiaramente bisogno. L’evento che per quattro giorni ha fatto vivere piazza Cairoli di sapori, profumi, musica, divertimento, cibo, tradizioni, sorrisi, lascia una lezione immensa: Messina ha un potenziale eccellente di menti, professionalità, creatività che sanno produrre. E sanno farlo bene. Il Messina Street Food Fest ha saputo portare migliaia di persone in piazza, non solo messinesi ma dalla provincia e anche dalla vicina Calabria. Famiglie, comitive di giovani, bambini, un evento che è stato progettato per piacere a tutti e che è stato bello perché ha ricreato quell’occasione di incontro che manca e di cui la città sentiva nostalgia e necessità. Le lunghe code a tutte le ore davanti alle casette per assaggiare le prelibatezze dello street food italiano o per prendere una birra, una spuma o un chinotto, sono state il termometro di una partecipazione incredibile. La gente che ha ballato e cantato sulle note delle band e dei dj che si sono alternati sul palco ha fatto vedere quanto è stato trascinante e coinvolgente tutto l’evento.

Questa mattina è iniziato lo smontaggio delle casette che per quattro giorni hanno cambiato il volto di piazza Cairoli. Adesso sarà il momento del bilancio. Nei prossimi giorni Confesercenti tirerà fuori i numeri che racconteranno cosa è stato il Messina Street Food Fest. Oggi quel che è certo è che le maestranze che hanno lavorato sono state tantissime, basti pensare solo alle 8 squadre di montaggio impiegato per allestire il grande villaggio food e da questa mattina all’opera per smontare tutto. Tra i cibi che più hanno conquistato il palato dei visitatori ci sono stati in testa il pane con la meusa e le panelle di Nino u ballerino, la pizza napoletana, gli arrosticini cotti sulla 500 gialla della Bracevia. Per il dolce un boom dei cannoli di Irrera e delle ciambelle americane di Dolci tentazioni. In generale però tutti hanno avuto una vetrina unica che è piaciuta alla gente, tanto da vedere i cartelli con il sold out in diverse casette mentre ancora le serate dovevano finire.

“Visto il successo di questo primo appuntamento, che per certi versi non ci aspettavamoha detto il presidente di Confesercenti Messina Alberto Palella non possiamo non pensare ad una seconda edizione. E’ la gente che ce lo chiede, la stessa gente per cui abbiamo pensato di realizzare questo evento e che ha risposto presente al nostro invito. Per quattro giorni i messinesi hanno riscoperto la voglia di stare insieme, di incontrarsi a piazza Cairoli e di vivere gli spazi della nostra città in modo sano, civile, composto. Questo era quello che volevamo: creare aggregazione attorno al cibo, elemento che per tradizione unisce tutti. Abbiamo raggiunto in pieno quest’obiettivo e ci riteniamo soddisfatti. Sappiamo perfettamente che Messina Street food fest può migliorare sotto alcuni aspetti e lavoreremo per questo. Ma un altro riscontro positivo viene dalle attività commerciali della zona, che hanno saputo sfruttare al meglio la manifestazione, rimanendo aperte fino a tardi e dunque avvantaggiandosene. Questa è la Messina che vogliamo lasciare ai nostri figli, positiva e propositiva, affinchè non varchino più lo Stretto in cerca di fortuna, ma rimangano in città con la certezza che qui possono crescere umanamente e professionalmente e con la consapevolezza che anche restando possono avere le opportunità che purtroppo oggi vanno cercando altrove ”.

Nella giornata di ieri, gli spazi gastronomici sono rimasti aperti tutta la giornata. Fino alle 01.00 è stata una festa ricca di spunti: la mattina all’hotel Royal spazio all’arte e al sociale, con la mostra pittorica curata da Dimitri Salonia e Lidia Monachino, e la presentazione di un ricettario realizzato dai ragazzi autistici dell’associazione fra Onlus per l’autismo. In piazza nel pomeriggio il sound della Dj internazionale Helen Brown, l’intrattenimento per i più piccoli e la musica live della band “I vano motore”, mentre nella tenso struttura appositamente creata, si svolgevano gli show cooking della Pasticceria Irrera 1910, con la “cassata siciliana”, e degli chef Pasquale Caliri con “Uovo e Uova”e “Lollipop di cassata” e Roberto Campo, che ha presentato il suo “Stocco in bellavista”.

Agli show cooking serali hanno partecipato anche il presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone e il sindaco di Messina Renato Accorinti, ai quali il presidente Palella ha consegnato una targa ricordo.

Nell’area show cooking è avvenuta anche la premiazione dell’operatore food più gradito al pubblico, che ha incoronato Nino u ballerino di Palermo con le sue specialità: pane e panelle e pane ca meusa.

In chiusura è arrivato il momento della commozione, con i saluti e i ringraziamenti che il presidente di Confesercenti Messina Alberto Palella, ha voluto tributare al vice presidente di Confesercenti Messina Salvatore Ruggeri, al direttore Daniele Andronaco e alla funzionaria Noemi Gallo. Dopo è toccato al team organizzativo della Manifestazione: Cristina Ipsaro Passione, Laura Abate, Claudio Prestopino- art design e coordinamento allestimenti, Carlo Spanò- area web, Patrizia Casale- responsabile marketing ed eventi collaterali, Benny Bonaffini- coordinatore area food e show cooking, Antonio Luciano Greco- ingegnere e tecnico per la sicurezza sul lavoro, Andrea Ipsaro Passione- pubbliche relazioni e spettacoli, Marika Micalizzi- responsabile comunicazione, e la food blogger Valeria Zingale che ha condotto ogni giorno gli Show Cooking.

Francesca Stornante

2 commenti

  1. Organizzazione eccezionale, prodotti di ottima fattura, grande e sentita partecipazione del pubblico che ha potuto godersi Piazza Cairoli come mai fatto prima e che l’ha lasciata, alla fine della serata, senza cartacce in terra. Civilmente.

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  2. Tutto ciò dimostra quanto la città vuole vivere. Lo Street food piace, ora bisogna pensare di renderlo stabile. Penso a tutti quei locali che a messina ci sono e restano inutilizzati. penso all’area ex dogana come una Camden Lok di Londra, o ad uno dei tanti padiglioni della fiera come all’ex capannone di Helsingor ( Danimarca) riconvertito allo Street food ed altro ancora…

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