Stabili i positivi ,calo di ricoveri. Spirlì, a giorni vaccini docenti
In seguito all’ultimo bollettino in Calabria, restano sostanzialmente stabili i nuovi positivi (+170, ieri +120) a fronte di un aumento di tamponi fatti (2.567, +396) in Calabria dove però si registra un aumento delle vittime (7) con il totale che arriva a 657. In calo (-18) i ricoverati in area medica che sono 179 e in terapia intensiva (-2 a 18) ed anche gli isolati a domicilio scesi di 109 con il totale a 6.334.
In flessione (-129) anche i casi attivi che sono 6.531. In aumento (+292), di contro, i guariti, arrivati a 28.667. Dalla settimana prossima, intanto inizierà la vaccinazione del personale della scuola. Ad annunciarlo, con un video su Facebook, è stato il presidente ff della Regione Calabria Nino Spirlì. “Abbiano iniziato – ha detto – una proficua interlocuzione con i sindacati. Cominceremo a vaccinare da lunedì o mercoledì.
La proposta che ad oggi sembra essere stata condivisa è che le scuole rimangano chiuse per la durata della vaccinazione. Per vaccinare 59 mila operatori serviranno 2-3 settimane con attivazione della Dad. Notizie sulla data di inizio saranno date per tempo”. I sindacati della scuola, confederali ed autonomi, però, con una nota hanno fatto sapere che dopo l’incontro di ieri con l’incaricato della Regione per la gestione del Covid 19 Antonio Belcastro, è stata prospettato che “la sospensione delle attività didattiche in presenza non avvenga in maniera preventiva e generalizzata per un periodo pari a 15 giorni ma che sia mirata a periodi minimi, e comunque strettamente necessari”.
Modalità, aggiungono, “oggetto di confronto e condivisione in un incontro, avvenuto in separata sede, fra le organizzazioni sindacali e il direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale Maria Rita Calvosa”. Sul fronte delle vaccinazioni, però, la Calabria continua ad essere ultima in Italia per numero di somministrazioni con il 55,9%. Secondo il sito dell’Agenzia italiana del farmaco aggiornato alle 15.00 di ieri, sono state somministrate 65.750 dosi sulle 117.570 disponibili. Di queste 50.870 sono andate ad operatori sanitari e sociosanitari, 11.476 a personale non sanitario e 3.404 a ospiti di strutture residenziali.