Tallini è accusato dalla Dda di Catanzaro di concorso esterno
Il Tribunale del Riesame di Catanzaro ha annullato l’ordinanza emessa dal gip di Catanzaro che disponeva gli arresti domiciliari per Domenico Tallini, ex presidente del consiglio regionale, indagato per concorso esterno e voto di scambio politico mafioso nell’ambito della inchiesta della Dda di Catanzaro “Farmabusiness”. Lo ha riferito uno dei legali di Tallini, l’avvocato Enzo Ioppoli.
I giudici, dunque, hanno revocato la misura cautelare accogliendo l’istanza presentata dai legali di Tallini, Enzo Ioppoli e Carlo Petitto. L’udienza davanti al Riesame si è svolta lo scorso 15 dicembre. Tallini è intervenuto con dichiarazioni spontanee mentre i suoi legali hanno presentato una memoria difensiva. L’ex presidente del consiglio regionale è accusato di avere concorso “nella partecipazione all’associazione di ‘ndrangheta dei Grande Aracri di Cutro”.
Lo storico esponente di Forza Italia, secondo l’accusa, avrebbe promesso e assicurato, “in cambio del sostegno elettorale promesso e attuato da parte del sodalizio la sua disponibilità nei confronti” della cosca, di aiutare il clan ad avviare attività imprenditoriale della distribuzione all’ingrosso di prodotti farmaceutici.
Tallini, nello specifico, sarebbe intervenuto per “accelerare l’iter burocratico per il rilascio di necessarie autorizzazioni nella realizzazione del ‘Consorzio Farma Italia’ e della società ‘Farmaeko’, che prevedeva la distribuzione dei cosiddetti medicinali da banco sul territorio nazionale”.