All'incontro hanno partecipato la presidente della Regione, Jole Santelli, e i due protagonisti del corto, Raoul Bova e la moglie Rocío Muñoz Morales
“E’ una scoperta che faccio in prima persona e poi la racconterò. Ho sentito racconti e visto risorse che sono davvero sorpredenti”. Lo ha detto il regista Gabriele Muccino nel corso della conferenza stampa di presentazione del corto sulla Calabria commissionatogli dalla Regione e di cui ha iniziato oggi le riprese.
All’incontro hanno partecipato la presidente della Regione, Jole Santelli, e i due protagonisti del corto, Raoul Bova e la moglie Rocío Muñoz Morales.
“Quello che mi é stato raccontato – ha proseguito Muccino – e quello che offre la Calabria va oltre ogni mia immaginazione.
Questa regione ha saputo raccontare forse troppo poco di sè rispetto ad altre. Sono contento di essere qui e di farmi tramite delle bellezze di questa regione insieme a Raoul e Rocio”.
“Ho avuto la fortuna – ha detto la presidente Santelli – di fare politica e quindi di vedere i territori. E dicevo sempre ‘quanto é bella la Calabria, ma mannaggia ai calabresi’. Poi é toccato a me assumere la guida della Regione ed é partita una sfida”.
“Volevo Muccino – ha detto ancora la presidente della Regione – perché é il regista dell’amore e se non riesce lui a fare innamorare le persone della Calabria non ci può riuscire nessuno. Questo corto non é solo turismo, ma é promozione della Calabria”.
“Per me é un onore ed é un sogno – ha detto Raoul Bova – poter fare qualcosa in Calabria, per la Calabria e per i tanti calabresi che sono in tutto il mondo ed hanno apportato tanto in diversi settori”.
Rocío Muñoz Morales ha parlato del suo rapporto con la Calabria attraverso i racconti del marito. “E’ la prima volta – ha detto la moglie di Bova – che sono in questa terra insieme a Raoul e quello che mi é rimasta é l’energia che emana. Raoul mi parla sempre di questa terra con il sorriso”.