"Se non dovesse concretizzarsi l’incontro a Roma, annunciamo altre mobilitazioni"
“Oggi importantissima manifestazione dei tirocinanti calabresi (ex mobilità in deroga) a Lamezia Terme. In centinaia da questa mattina hanno bloccato un’arteria stradale fondamentale per il traffico viario della Regione. Ormai da diversi anni questi lavoratori e queste lavoratrici vivono in condizioni lavorative estremamente precarie, per una misera paga di 500 euro al mese.
Le mansioni che svolgono negli enti pubblici vanno ben oltre il tirocinio formativo, anzi svolgono attività fondamentali e indispensabili per il funzionamento degli enti locali, degli uffici giudiziari e delle sedi territoriali dei ministeri. L’incontro del 7 settembre con l’assessore al Lavoro della Regione Calabria, avvenuto a seguito delle prime mobilitazioni si è concluso con un nulla di fatto ed ennesime promesse risultate poi vane, così come quelle fatte negli ultimi anni. Il futuro di questi 7000 calabresi e delle loro famiglie non può essere delegato a nessuno.
Per questo motivo la protesta di oggi ha come obiettivo un’interlocuzione diretta, senza mediazioni delle istituzioni locali, con il Governo nazionale. Dopo diverse ore in strada, la determinazione dei tirocinanti ha permesso di ottenere un incontro con il ministro Peppe Provenzano. Accogliamo positivamente questo risultato, ma non ci fermiamo ovviamente qui. Attendiamo il Governo alla prova dei fatti. Se non dovesse concretizzarsi l’incontro a Roma, annunciamo altre mobilitazioni”.
USB Confederazione Calabria