Calci e pugni a un infermiere, "il personale è allo stremo" VIDEO

Calci e pugni a un infermiere, “il personale è allo stremo” VIDEO

Redazione

Calci e pugni a un infermiere, “il personale è allo stremo” VIDEO

martedì 06 Agosto 2024 - 19:08

Il Nursind insiste sulle "carenze strutturali" dopo l'episodio al Policlinico

In video dichiarazioni di Massimo Latella, segretario aziendale Nursind

MESSINA – Dopo l’aggressione a un infermiere del Policlinico di Messina, interviene la sigla sindacale del Nursind, con il segretario aziendale Massimo Latella. I familiari di una paziente hanno colpito anche al volto l’operatore sanitario, procurandogli una contusione allo zigomo e al setto nasale e danni alla retina. Così si pronuncia l’organizzazione che rappresenta gli infermieri: “Il personale è allo stremo e ci sono gravi carenze strutturali. Servono misure urgenti e basta denunciare la carenza di personale. Bisgogna agire. L’assessorato regionale della Salute e la direzione aziendale devono urgentemente dar vita a misure concrete come il potenziamento dell’organico, il posto fisso di polizia h24, la consegna di sistemi di sicurezza, il posizionamento di apposita cartellonistica anti aggressione. E ancora: la consegna d’interfoni e l’utilizzo di percorsi veloci per i codici bianchi e verdi a carattere prettamente mono specialistico. Il tutto richiesto e proposto da Nursind già da tempo, con la piena accessibilità dei dati clinici del paziente per gli infermieri”.

“Il pronto soccorso è diventato un ammortizzatore sociale”

“Il personale medico e infermieristico del pronto soccorso è sottoposto a un carico di lavoro insostenibile – scrive il sindacato – Nonostante l’impegno straordinario e la dedizione profusa, le criticità strutturali e organizzative compromettono gravemente l’efficienza del servizio. Il pronto soccorso è divenuto, di fatto, un ammortizzatore sociale. Registriamo un afflusso costante di utenti per problematiche non urgenti, spesso gestibili dal medico di famiglia o prevenibili mediante adeguati percorsi di assistenza primaria. Tale situazione crea un sovraccarico ulteriormente il sistema, dilatando i tempi d’attesa e aumentando il rischio di tensioni”.
In questo contesto, il Nursind evidenzia un ulteriore aspetto critico: “Nonostante gli inviti del personale di sorveglianza, i familiari continuano a sostare imperterriti nella saletta pazienti antistante l’accettazione di triage, in barba a tutti gli inviti ricevuti. Solo l’immediato intervento da parte delle guardie giurate spesso evita il peggio”.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Premi qui per commentare
o leggere i commenti
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007