Nell’anticipo dell’8^ giornata del campionato di 1^cat la Stefanese esce vittoriosa contro la Futura Brolo capitalizzando la rete realizzata al 37’ del giovanissimo Matteo Russo. Nel secondo tempo la gara si inasprisce e la Stefanese finisce in 9 contro 10. Prima della gara 1 minuto di silenzio per le vittime di Parigi e per il presidente Ollà.
Stefanese: Papa, Cianciolo, Negrone, Buonocore G., Cortese, Veneroso, Grillo (58’ Ciardo), Pecoraro, Carbonetto, Re, Russo. All.: Antonio Reale
Futura Brolo: Mannino, Di Luca (80’ Monastra), Cicirella, Mantegna A., Svelti, Tuccio, Cusmà D., Fazio, Mantegna M., Spinella, Arasi (80’ Starvaggi). All.: Mirko Silvestri
Arbitro: Sig. Fichera (En)
Marcatori: Russo (37’) Stefanese;
Espulsi: Negrone (65’) e Ciardo (75’) Stefanese; Mantegna A. (75’) Futura Brolo
Ancora una vittoria tra le mura amiche per i ragazzi di Antonio Reale protagonisti di una bella gara nel primo tempo ma molto ingenui, “senatori” compresi, nella seconda frazione di gioco.
È stata una partita dalle due facce. Nel primo tempo le due squadre, quella di casa in tenuta arancionera e quella ospite in completo gialloblu,hanno dato vita a una gara ricca di belle giocate.
Prima della gara si è osservato un minuto di silenzio per le vittime degli attentati terroristici di Parigi e per ricordare Salvatore Ollà presidente della Stefanese calcio negli anno '80, scomparso venerdì sera.
Dopo un inizio brillante della Stefanese, che ha pressato non poco gli avversari, l’allenatore della Futura Brolo, Mirko Silvestri registra la sua squadra e con il veterano Spinella, lasciato troppo libero al centro del campo, disegna geometrie che costringono i padroni di casa a rivedere le posizioni dei propri effettivi. Subito mister Reale inverte Russo e Re nelle fasce, lasciando intatto il tridente con Carbonetto al centro dell'attacco, e chiede a Grillo di arginare l’esperto Spinella.
La prima occasione degna di nota arriva al 24’ con Grillo che scambia con Carbonetto e calcia di sinistro da dentro l’area con il portiere avversario Mannino che si produce un ottimo intervento. Due minuti dopo lo stesso Grillo ci riprova dal limite. Al 28’ una travolgente azione della Stefanese. L’area di rigore dei brolesi sembra un flipper Grillo calcia a botta sicura ma il pallone, destinato in rete, impatta sul compagno Carbonetto, sul rimpallo Alberto Re calcia al lato. Ma gli ospiti non ci stanno e al 33’ con un tiro da fuori area di Spinella, diretto all’incrocio dei pali l’estremo difensore stefanese, Papa, si fa trovare pronto deviando la sfera in calcio d’angolo. Sul seguente corner Cusmà, lasciato da solo in piena area di rigore, in tuffo di testa schiaccia troppo il pallone che finisce sopra la traversa. Al 37’ il giovane attaccante Matteo Russo finalizza un’ottima iniziativa di Alberto Re che dalla destra lascia partire un crosso teso a mezz’altezza su cui il giovane attaccante stefanese anticipa tutti spedendo la sfera alle spalle dell’incolpevole Mannino. 1-0.
La squadra ospite cerca di recuperare lo svantaggio ma presta il fianco alle ripartenze della Stefanese con Russo, Alberto Re e Carbonetto, quest’ultimo ben "scortato" dai difensori avversari.
La seconda frazione si apre con la Futura Brolo (nella foto) che si riversa all’attacco. La Stefanese, però, sfiora il raddoppio con Re che, al 48’ in contropiede, lanciato da Carbonetto, conclude a rete ma Mannino riesce a neutralizzare la potente conclusione.
Al 50’ la partita si inasprisce. In area di rigore stefanese c’è una mischia. Alcuni giocatori, di entrambe le squadre, vanno in escandescenza per una serie di spintoni. L’arbitro, il sig. Fichera di Enna, riporta tutti alla calma e concede il calcio d’angolo agli ospiti. Sugli sviluppi del corner ancora Cusmà di testa prova i riflessi di Papa che risponde con un’ottima parata in tuffo.
La gara diventa molto tesa. Reale decide di coprirsi e al 65’ richiamando Grillo in panchina e schierando Peppe Ciardo, uno dei suoi “senatori”. Passa al 4-4-2, lasciando in avanti Re e Carbonetto e arretrando nella linea di centrocampo Matteo Russo. Ma a questo punto succede quello che non ti aspetti. I difensori della Stefanese cadono nella trappola del nervosismo cedendo alle provocazioni degli avversari e "perdono" la testa.
A farne le spese è il giovanissimo difensore arancionero Mirko Negrone, fino a quel punto impeccabile, che al 65’ subisce un fallo e reagisce nei confronti dell’avversario sotto gli occhi dell’arbitro. Rosso diretto ed espulsione.
Mister Reale è costretto a ridisegnare la squadra trasformando Russo in difensore e arretrando Alberto Re al centro del campo, lasciando Carbonetto solo in avanti in una sorta di 4-4-1. Il terreno di gioco sembra un’arena. L’arbitro è costretto a fischiare spesso, spezzettando il gioco e irritando i giocatori brolesi che, però, al 70’ con Spinella tentano di violare la porta difesa da Papa che risponde con un ottimo intervento. Al 75’, il sig. Fichera estrae ancora il cartellino rosso nei confronti del gialloblu Andrea Mantegna e del “senatore” arancionero, Peppe Ciardo, la cui partita dura solo 12 minuti.
La Stefanese nell’ultimo quarto d’ora è costretta a difendere l'esiguo vantaggio in 9 contro 10, con la squadra avversaria che tenta in ogni modo di giungere al pareggio. Davanti alla propria porta la Stefanese ha costruito un muro impenetrabile su cui al triplice fischio si infrange ogni velleità della Futura Brolo.
La Stefanese è sembrata in buona gamba sino alle espulsioni dove è andata inevitabilmente in sofferenza. Se dal punto di vista tecnico – tattico i ragazzi di Reale stanno assimilando gli schemi e le geometrie di gioco, dall’altra devono invece crescere sull’aspetto mentale per mantenere la giusta tensione e non cedere al nervosismo. (Salvatore Famularo)