Il presidente rivierasco Salvatore Molino, interviene sull’episodio che ha visto comminare la discutibile squalifica per due turni a quattro sue atlete

Piove sul bagnato in casa gialloblù. Per l’Asp Ganzirro oltre al danno della sconfitta, anche la beffa della maxi squalifica per due turni, a quattro sue atlete, dopo la trasferta di Locri. Secondo quanto riportato nel referto arbitrale, infatti, pare che al termine del match giocato in casa dello Sporting Locri, le tesserate Adriana Caristi, Martina Penzavalli, Liliana La Corte e Maria Famà, abbiano usato un comportamento scorretto nei confronti del pubblico di casa, evento smentito dalle videoriprese e dallo stesso presidente Salvatore Molino presente nelle tribune locresi.

Queste le sue parole:“Fermo restando che accettiamo con sportività il provvedimento, credo si sia trattato di un inspiegabile errore su un evento a noi estraneo, come dimostrano anche le immagini, ma la cosa che più mi duole, è la cattiva luce in cui è stata messa l’associazione che rappresento; l’episodio ha riguardato ragazze che militano nella nostra squadra da oltre un decennio e, dati alla mano, in tutto questo periodo hanno al massimo preso qualche cartellino giallo, inoltre ero presente nell’amichevole clima delle tribune locresi e posso considerare l’episodio a noi estraneo. Si è trattato solo di un grossolano errore, che spero non si ripeta, inoltre, mi auguro che di questi episodi non se ne vedano più, questo anche e, soprattutto, per il regolare svolgimento del campionato”.