Risultato che sta stretto ai peloritani, sia perché l’ultimo gol acese è giunto in pieno recupero che, soprattutto, per le tante occasioni favorevoli fallite. Colpiti 4 pali
Si è aperto con un pareggio il campionato di serie C2 dello Sporting Peloro Messina. La squadra giallorossa ha impattato, infatti, sul rettangolo di gioco della palestra di Montepiselli, contro una combattiva Trinacria Acireale (2-2). Risultato che sta, però, decisamente stretto ai peloritani, sia perché l’ultimo gol acese è giunto in pieno recupero che, soprattutto, per le tante occasioni favorevoli fallite e per i quattro legni colpiti. Pesante il tributo pagato, inoltre, all’errata gestione, in campo, degli ultimi istanti dell’incontro, costata – di fatto – due punti in classifica.
Dopo un palo per gli ospiti, Lucà Trombetta e compagni sfiorano il vantaggio con un triplice tentativo di Giuseppe Bruno, Daniele De Luca e Massimo Di Dio. Sono, invece, gli amaranto a realizzare al 15’ grazie ad una spettacolare staffilata al volo di Mario Grasso. Veemente la reazione dei padroni di casa, che, prima dell’intervallo, colpiscono una traversa con un tiro dalla distanza di Giuseppe Carbone e si vedono negato il gol dai prodigiosi interventi del portiere Salvatore Grasso.
Monologo Sporting Peloro ad inizio ripresa, che produce subito il pari, in scivolata, di Bruno su assist di Di Dio. Poco dopo, Giovanni Imbesi potrebbe operare il sorpasso, ma il suo tiro dalla sinistra centra il palo. Lo stesso Imbesi scheggia poi anche la traversa, mentre l’estremo difensore acese si esalta su una battuta ravvicinata di Bruno. Nulla può, invece, al 18’ su un’invenzione di Di Dio che, dopo aver saltato un uomo sulla destra, “telecomanda” la sfera sotto l’incrocio. Fabrizio Smiroldo potrebbe triplicare al 20’, ma non è freddo nel concludere. Concitato il finale, nel corso del quale lo Sporting Peloro pecca di razionalità tattica e si sbilancia, nonostante il vantaggio, inopportunamente in avanti. Dopo un palo esterno del solito Imbesi, due palle perse in attacco innescano le ripartenze avversarie. Sulla prima Grasso “timbra” il palo, mentre sulla seconda batte beffardamente Giovanni Felis. Sabato, infine, impegno esterno contro La Madonnina Belpasso.
