In inferiorità numerica dalla mezz’ora del primo tempo i giallorossi tengono bene il campo e sfiorano anche l’impresa con una palla gol di Marzocchi all’88’. Leonardo: «Bene così». Beoni: «Grande risposta dei ragazzi». Cocuzza: «Noi ci siamo»
L’inferiorità numerica non ferma l’Acr Messina, che al termine di una gara combattuta con grinta e carattere, incassa un pareggio importantissimo soprattutto sotto il punto di vista del morale. I giocatori allenati da mister Beoni, rimangono in 10 al 31’ del primo tempo a causa dell’espulsione di Lo Piccolo che atterra Riccobono lanciato a rete. Proteste vibranti della panchina peloritana e rosso che appare un po’ eccessivo. La prima frazione di gioco termina in pareggio: l’Acireale infatti non riesce quasi mai a rendersi pericoloso dalle parti di Esposito salvo in qualche occasione maturata su calcio piazzato.
La partita si prospetta in salita per l’Acr Messina: a creare non pochi problemi anche le pessime condizioni del terreno di gioco, rese ancora più ostiche dalla pioggia caduta in alcuni frangenti di gara. La ripresa è caratterizzata da alti e bassi, i padroni di casa cercano di approfittare di più dell’inferiorità numerica dei peloritani che però mantengono alta la concentrazione senza farsi cogliere di sorpresa. La partita si infiamma al 72’: Borgogni ingannato da un fischio in realtà provenuto dagli spalti, si ferma, ma la squadra di casa prosegue l’azione. Nel giro di qualche secondo in campo si scatena un parapiglia che costa altre due espulsioni, una per parte: gara finita anche per Seck e Sorrentino. Un finale palpitante giocato dunque con 19 uomini in campo: nove per l’Acr, a causa del precedente rosso di Lo Piccolo, dieci per l’Acireale. Eppure, nonostante ciò, l’occasione più limpida del match capita sui piedi di Marzocchi all’88’, che ben servito da Granito spara alto a pochi metri dal portiere Mannino.
La partita termina dopo 4 minuti di recupero. Ancora una prestazione di coraggio e carattere per i giallorossi, che lanciano un ulteriore segnale in vista dell’incontro di mercoledì che dovrebbe sancire la fine definitiva della “parentesi” societaria targata Di Mascio. Un punto che vale tanto, soprattutto per quei tifosi che oggi non hanno potuto seguire la squadra al Tupparello e che hanno atteso l’arrivo dei calciatori al San Filippo per ringraziarli dell’impegno profuso anche oggi.
Soddisfatto al termine del match il tecnico Loris Beoni: «Sono felice per i ragazzi che stanno crescendo ogni giorno di più sotto il profilo del carattere, ed in questa occasione hanno dimostrato forza d’animo, orgoglio, riuscendo a dare un’ottima prova nonostante le condizioni di sofferenza della partita – ha affermato -. Non dimentichiamo che abbiamo giocato in inferiorità numerica, in condizioni fisiche non ancora ottimali. Il rammarico è che l’occasione più grande per segnare l’abbiamo avuta noi. Ma sono contento per le risposte che i ragazzi stanno dando in campo».
Contento per il risultato finale anche Lo Piccolo: «Peccato perché un episodio ha finito con il condizionare la partita, stavamo dimostrando di riuscire a creare il gioco e comunque a tenere perfettamente. Poi è cambiato tutto, ma abbiamo giocato senza perderci d’animo e pur in inferiorità numerica alla fine abbiamo portato a casa un punto». Sulla stessa linea d’onda anche Cocuzza: «Anche oggi abbiamo dato il massimo. Noi ci siamo e per questi colori ci saremo sempre. Peccato perché oggi potevamo dare ancora di più».
Infine anche Pasquale Leonardo, rappresentante della cordata calabrese pronta ad acquisire l’Acr, si è detto positivamente colpito dalla prestazione della squadra: «Hanno dato tutto, nonostante le condizioni pessime del campo. Va bene così». (Foto DB)
