Il professionista questa volta invita la Figc e la Lnd a prendere la decisione sulla squadra da ammettere in maniera autonoma
Oggi Giuseppe Rodi (nella foto), presidente di una delle tre compagini in corsa per la D (Sporting Messina), ha scritto ai vari soggetti che in questo momento seguono da vicino le sorti del Messina calcio (tifosi, procura, Figc, Lnd, stampa), per lanciare un invito in merito ad una notizia apparsa su un sito internet cittadino.
«Verso le ore 13.45 di oggi (21 agosto 2008), tramite un quotidiano internet, ho appreso che il Presidente della Fig avrebbe dichiarato: -Invierò una lettera al sindaco di Messina per chiedere di segnalarci l’opzione che ritiene più affidabile- e, ciò, si riferiva alla Società da iscrivere al campionato di Serie D – scrive Rodi. In tal senso, lo stesso Primo cittadino, in passato, aveva scelto l’Acr Messina di Carabellò senza, al contrario di quanto preannunciato, sentire lo scrivente. E, pertanto, sarebbe palesemente opposta all’Fc Sporting la posizione assunta dal Sindaco. In tal senso, chiaramente, il tutto a danno dell’Fc Sporting a meno di un, non prevedibile, cambio di pensiero. A quanto sopra, tra l’altro, si aggiunge che, per quanto riportato dagli Organi d’informazione nei giorni scorsi, con comunicato ufficiale, l’Acr Messina ha dichiarato pubblica-mente di rinunciare all’iscrizione al Campionato di Serie D atteso che, i finanziatori, si sarebbero tirati indietro dopo le ultime vicende. Tale dichiarazione, pur eventualmente non comunicata alla Figc e Lnd, è comunque vincolante almeno che, per una seconda volta, si registri un dietro-font da parte di Giovanni Carabellò».
Secondo Rodi tale stato di cose rende opportuno che, i competenti Organi federali e chi li rappresenta, si assumano le proprie responsabilità nell’eventuale determinazione della Società da ammettere alla Serie D evitando continui rimbalzi di decisioni. «Tra l’altro, qualora il Sindaco dovesse dare il proprio parere, qualunque squadra potrà azionare eventuale ricorsi e, in tal senso, nessuna responsabilità potrà, eventualmente, attribuirsi alle scelte del Primo cittadino visto che, alla fine, la decisione finale spetta alla Figc. E’ proprio la Figc e la Lnd, con propria determinazione, dovranno valutare la Società da ammettere seguendo i criteri e le direttive stabilite dalle NOIF. Pertanto se una Società ha debiti (come l’Fc Messina Peloro) e, tra l’altro, risulterebbe che ha anche contenziosi legali per spettanze arretrate, non va ammessa non dev’essere ammessa indipendente-mente se trattasi dell’Fc Messina dei Franza o dell’astratta “Rocca Cannuccia- di Pinco Pallino qualsiasi. Almeno si possa dire che la legge sportiva è uguale ed applicata a tutti».
Dunque viene chiesta l’applicazione delle norme ed un segno di trasparenza escludendo, qualora lo si dovesse, quelle Società che presentano bilanci negativi e pareri negativi della Covisoc. «Se vi sono delle “mele marce-, genericamente parlando, bisogna evitare che diventino ulteriormente marce e facciano marcire le altre mele buone. A buon intenditore poche parole».