In attesa di notizie confortanti che riguardano il futuro societario della maggiore realtà calcistica cittadina, il F.c. Messina, cambia il presidente dell’A.S.D.Sporting Peloro, squadra di calcio a 5 che è appena retrocessa nel campionato di serie C1. Il giovane imprenditore messinese Salvatore Lombardo, 33 anni e amministratore delegato di Piazza Castello Camicie S.p.A., subentra al dimissionario Piero Bruno. Nell’organigramma societario entra anche un altro giovane imprenditore cittadino, Giovanni Pinnizzotto, che ha assunto la vice-presidenza, mentre Salvatore La Mendola è stato confermato direttore generale e Achille Longo è stato nominato team manager. L’assetto societario è invece ancora in via di definizione, come ci conferma il neo presidente Lombardo: “Mancano ancora due-tre figure che andranno a formare l’organigramma definitivo. Contiamo di completarlo entro la fine di giugno-.
Per quanto riguarda l’organico invece ci sarà una rivoluzione dell’organico?
“Sì, ci dovrà essere. Un ciclo, seppur bellissimo e indimenticabile, si è concluso. Adesso bisogna guardare avanti. La nostra priorità andrà al vivaio, a cercare di far crescere in casa nostra potenziali buoni calciatori di domani. Accanto a loro servirà l’esperienza di calciatori esclusivamente di calcio a 5, soprattutto oriundi brasiliani. Non a caso abbiamo iscritto una nostra squadra in Brasile alla Kaiser Cup, importante manifestazione di calcio a 7. Credo che l’accoppiata giovani messinesi-oriundi brasiliani sia il mix giusto da cui ripartire.-
Presidente, cosa l’ha spinta ad accettare questo incarico?
“Personalmente ero già vicino da tempo alla società dello Sporting Peloro, il calcio a 5 è una delle mie più grandi passioni, ho accettato la proposta pervenutami per dare un contributo, per quanto mi è possibile, a un progetto serio, in compagnia di persone capaci e competenti.-
La guida tecnica dello Sporting Peloro è in discussione?
“Assolutamente no, è difficile immaginare lo Sporting Peloro Messina senza Corrado Randazzo. Con lui sarà confermato anche Giuseppe Frisone alla guida dell’Under 21, che, sono sicuro, la prossima stagione ci darà nuove soddisfazioni.-
Progetti?
“Un piano a medio periodo, diciamo triennale, per verificare se ci sono le condizioni per portare lo Sporting Peloro in categorie che lo competono e che meriterebbe.-
Gli strumenti per attuare questo piano quali sono?
“Innanzitutto un coinvolgimento maggiore sia da parte degli sponsor (vecchi e nuovi), che da parte delle Istituzioni, con la speranza che, qualunque schieramento vinca le elezioni, sia più vicino al movimento calcettistico locale. La solidità economica è fondamentale, non bisogna fare il passo più lungo della gamba, la gestione di una società di calcio a 5 è molto onerosa e non ha purtroppo rientri come gli sport impropriamente detti maggiori.-
Il “nuovo corso- dello Sporting Peloro partirà dalla serie C1 o dalla serie B?
“Per adesso siamo in serie C1, se poi da qui a un mese dovesse liberarsi un posto in serie B non ci faremo trovare certo impreparati, tutt’altro. Tuttavia, se ciò non avvenisse e dovessimo affrontare la C1, non ci strapperemo certo i capelli-
Dunque un giovane imprenditore che investe in uno sport minore. Che altro dire, se non augurargli in bocca al lupo.