Il -carteggio- Buzzanca-Figc: i Franza ripartono dalla serie D

Il -carteggio- Buzzanca-Figc: i Franza ripartono dalla serie D

Redazione

Il -carteggio- Buzzanca-Figc: i Franza ripartono dalla serie D

lunedì 01 Settembre 2008 - 13:50

Scambio di lettere tra il sindaco e il presidente Abete. Stamani si è riunito il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica: «problemi gestibili». Il primo cittadino: «Non ho cambiato opinione»

E’ finita nel modo che tutti si aspettavano, ma pochi auspicavano. Si aspetta a breve la comunicazione ufficiale da parte della Figc del ripescaggio del Football Club Messina Peloro in serie D, dopo un articolato -carteggio- tra il sindaco Giuseppe Buzzanca e il presidente della stessa federazione Giancarlo Abete, nel quale da una parte il massimo dirigente federale ammetteva che non c’erano altre vie percorribili alla soluzione Franza e dall’altra il primo cittadino dava il -placet-, pur dichiarandosi obbligato a fare questa scelta.

Andiamo con ordine. In mattinata la prima nota è partita da Palazzo Zanca: il sindaco scriveva ad Abete che «la città di Messina ambisce legittimamente ad avere una propria squadra che militi nella serie D». Un modo per dire: -se il Messina dei Franza è proprio l’unica soluzione…-. Un concetto che Abete confermava poco dopo rispondendo alla missiva: «Signor sindaco – scriveva – faccio seguito alle comunicazioni intercorse per informarla dello stato di avanzamento relativo all’eventuale inserimento di una società che rappresenti la città di Messina nel massimo campionato dilettantistico. Com’è noto, all’esito infruttuoso del lodo Petrucci, la Federazione al fine di non privare la città di Messina del massimo livello di rappresentanza praticabile nella sfera dilettantistica, ha esaminato con attenzione le documentazioni relative ai progetti societari dall’AC Rinascita Messina, dello Sporting Messina e del Messina Peloro Srl. L’unico piano industriale che non sia generico e meramente assertivo a come tale valutabile da parte della Federazione per gli aspetti di sua competenza è quello relativo al progetto del FC Messina Peloro. Ella mi ha rappresentato nei giorni scorsi che l’FC Messina Peloro non gode in questo momento del favore dei tifosi e che la stessa pubblica opinione è ostile al gruppo per il fatto di non aver iscritto la squadra al Campionato di Sede B. Dal momento che l’unico obiettivo della Federazione è quello, nei limiti del rispetto delle norme, di garantire alla città di Messina il più alto livello dì rappresentatività praticabile, è necessario che l’eventuale scelta della Federazione trovi, da parte dell’Amministrazione comunale e delle autorità preposte a garantire il sereno svolgimento delle manifestazioni sportive e le più ampie assicurazioni. Ne consegue che in assenza delle stesse, la Federazione non attribuirà ad alcuna società il titolo di partecipante al campionato di serie D, essendo prioritario per la stessa che un’opportunità concessa alla città non divenga elemento di contrasto sul territorio. In via del tutto eccezionale, i calendari del Girone I sono stati posticipati alla giornata di oggi. Entro il pomeriggio è necessario da parte della Federazione assumere una decisione conclusiva. Al fine di consentire il più ampio approfondimento possibile la presente viene inviata per conoscenza al Signor Prefetto e al Signor Questore della città».

Dunque Abete dice a Buzzanca: i Franza sono l’unica soluzione, ma senza le dovute rassicurazioni da parte delle istituzioni cittadine non iscriveremo alcuna squadra. Rassicurazioni che arrivano puntualmente poco dopo. Ecco cosa scrive Buzzanca al presidente della Figc, dando di fatto il via libera definitivo all’ammissione dell’F.C. Messina in quinta serie: «In riscontro alla Sua cortese odierna comunicazione con la quale mi ha notiziato sulla situazione relativa alla rappresentanza della città di Messina nel massimo campionato dilettantistico, desidero significarLe che il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, di cui fanno parte oltre al Sindaco ed al Presidente della provincia regionale, il Prefetto, il Questore, il Comandante provinciale del Carabinieri ed il Comandante provinciale la Guardia di Finanza, si è riunito proprio stamani. All’ordine del giorno la vicenda calcistica e le paventate problematiche di ordine pubblico connesse alla eventuale iscrizione nel campionato di sere D di calcio, della F.C. Peloro, unica società considerata da codesta Federazione fornita dei requisiti di ammissibilità. La Commissione si è espressa nel senso della gestibilità degli stessi problemi di ordine pubblico, che sono stati ipotizzati. La prego quindi, egregio Presidente, anche a seguito dell’assicurazione che Le trasmetto istituzionalmente, di valutare ogni decisione che possa confermare alla Città di Messina, una rappresentanza calcistica anche nella stagione 2008-2009». Riassumendo ancora una volta: le istituzioni cittadine dicono che le eventuali problematiche legate al ripescaggio del Messina sono gestibili, la cosa si può fare.

E a questo punto, salvo impensabili colpi di scena, si farà, probabilmente già nel pomeriggio. Ma il sindaco, che in maniera quasi -pilatesca- ha finito per dare l’ok, ci tiene a chiarire che è stato quasi costretto a farlo dalle circostanze e dai voleri espressi dagli altri soggetti interessati. «Non ho cambiato opinione rispetto a quanto scritto nella precedente lettera – dichiara Buzzanca – e rimane l’amarezza sulla scelta intempestiva quanto superficiale fatta dai Franza. Chiederò, comunque, di cedere la società ad altri soggetti». Soggetti che finora, chiunque sia entrato anche solo marginalmente in questa vicenda, si sono rilevati -fantasma-, dal primo all’ultimo. Sono spariti quasi per magia, ma se le cause siano state -naturali- o -forzate- toccherà alla magistratura stabilirlo. Resta da capire perché, ad esempio, l’ultima alternativa all’F.C., l’Acr guidato da Giovanni Carabellò, non si sia preso la briga di presentare anche solo la bozza di un progetto credibile alla Figc, mandando al tempo stesso in -avanscoperta- i tifosi dei club organizzati. Così come non si capisce a quali soluzioni abbia lavorato lo stesso sindaco, se da giugno a oggi nessuna cordata sia stata da lui presentata per rilevare il Messina. C’è da scommettere che da domani inizierà una discreta fila dietro la porta dei Franza, forse spinti ad assumere la guida di un club già esistente facendo leva sull’escamotage della cessione del ramo d’azienda, così come adesso partirà una nuova querelle sulla paradossale e oscura vicenda stadi, ma questa è un’altra storia.

(nelle foto la curva sud del San Filippo vuota, il sindaco Buzzanca e il presidente della Figc Abete)

Sebastiano Caspanello e Emanuele Rigano

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