Il Comitato Zanclon “risponde- ai Franza, ma non comprando una pagina del quotidiano locale

Il Comitato Zanclon “risponde- ai Franza, ma non comprando una pagina del quotidiano locale

Il Comitato Zanclon “risponde- ai Franza, ma non comprando una pagina del quotidiano locale

mercoledì 26 Novembre 2008 - 12:37

I tifosi del Messina replicano agli appelli lanciati dagli imprenditori domenica attraverso un “avviso a pagamento-. Parole forti cariche di rabbia e delusione

Dopo la “politica- con le opinioni espresse ieri dal consigliere comunale Salvatore Ticonosco, oggi sono i tifosi del comitato Zanclon a rispondere alla “lettera pubblicità- dei Franza comparsa (comprata) domenica scorsa sul quotidiano cittadino e anche in Calabria. Una risposta diretta che vi proponiamo praticamente per intero.

“Nello ‘spazio a pagamento’ che avete acquistato sulle pagine del locale quotidiano lamentate un ingiustificato clima di ostilità nei vostri confronti. Puntualizzate cifre, argomentate scelte, opinate fatti. La gratitudine non è di questo mondo, è vero. La vostra dolorosa rinuncia ad una categoria costata sudore e sangue è giustificabilissima, a pensarci bene. Quando ci capita l’occasione di buttare l’occhio sugli spalti dei terreni di gioco della serie cadetta si resta oltre modo meravigliati nell’ammirare le folle strabocchevoli che popolano il Garilli di Piacenza o il Tenni di Treviso. Alla stessa maniera, non può che risultare oscuro come faccia il presidente dell’Albinoleffe a non rimetterci di tasca propria altrettanta pecunia di quella da voi scialacquata, nel gestire una franchigia così nota e economicamente redditizia. Forse, però, c’è dell’altro dietro la scelta di gettare la spugna. Ma vogliamo darvi il beneficio del dubbio ed accantonare, per un istante, la nostra innata (ed anche questa, siamo certi, immotivata) diffidenza nei vostri confronti, delle vostre dichiarazioni e delle vostre cifre. Vogliamo persino trascurare i grami ricavi ottenuti con gli abbonamenti ed i biglietti a prezzi stracciati, con le ridottissime entrate televisive (persino della Tv giapponese), con gli sponsor, con il merchandising griffato FC Messina e prendere atto della iperbolica cifra di 45 milioni di € di perdite accumulate. Ma, anche in questo caso, vi si potrebbero obiettare inconsistenza di programmi, scelte imprenditoriali autolesive, mancanza di visione prospettica, ricorso a collaboratori (a tacer d’altro) dequalificati e dequalificanti-.

Queste le premesse, poi gli interrogativi: “A chi spettava, infatti, la programmazione ? Chi avrebbe dovuto adottare le scelte imprenditoriali ? Chi avrebbe dovuto guardare in prospettiva ? Ultima, ma non meno importante contestazione: chi ha scelto (e riconfermato) certi collaboratori ? Se altre realtà, meno importanti e prestigiose, ce la fanno a reggere mentre noi crolliamo di schianto, il merito e la colpa saranno forse della pubblica amministrazione? Ma credete che all’ordine del giorno delle priorità dell’ormai celeberrimo sindaco di Verona c’è la gestione del Chievo ? Pensate davvero che Galan presidente della regione Veneto faccia il diavolo a quattro per garantire i debiti del Cittadella, ammesso che il Cittadella per arrivare in serie B abbia avuto bisogno di ricorrere al credito come avete fatto voi? Siete veramente convinti che tutti coloro i quali vi stanno intorno, per il solo fatto di non essere nati Franza, siano mentecatti, subumani e completamente idioti?

Infine le risposte del comitato, cariche di rabbia e rammarico: “Potete anche sperare di spostare il mirino dei giudici, potete anche auspicare di guadagnare altro tempo per sistemare le vostre pendenze, ma non crediate neppure per un istante di dare a bere alla cittadinanza di aver lasciato per colpa d’altri. Voi avete ucciso il calcio cittadino perchè eravate e siete incapaci di comprendere un business appena appena meno chiaro da quello che vi consente di stare alla cassa e girare una manovella: andare avanti ed indietro coi traghetti, grazie a benevole concessioni pubbliche. Se sarà dichiarato il fallimento del FC Messina, cosa della quale ci possiamo dolere, ma che non ci lascerà senza parole per la sorpresa, sarà solo perché la montagna di debiti che avete procurato voi e solo voi, attraverso il reclutamento di personaggi di dubbia capacità e attraverso affari conclusi con chi voi avete deciso di eleggere come controparte privilegiata nella gestione dell’assetto più importante del vostro business (il parco giocatori) vi avrà sommerso. Non ci sono centri bipolari che tengano, non ci sono accordi procedimentali che ostino. Voi, come abbiamo detto e ridetto mille e mille volte, siete un trio di persone inconsistenti. Le vostre lamentele, i larvati riferimenti ad insulti e minacce riescono solo a connotarvi con tratti più delineati nei confronti di chi, nonostante tutto, aveva ancora qualche dubbio su questa inconfutabile verità. Sappiate che nessuno, che sia intellettualmente onesto, potrà imputare alcunché alla cittadinanza ed alla tifoseria più civile d’Italia ! A Messina e solo a Messina, dopo il disastro che avete scientificamente causato, potevate e potete girare indisturbati per la città. Le persone che recentemente hanno manifestato in maniera civile, che rappresentano a dovere il dolore di tutta la comunità degli sportivi messinesi orbata dell’unico mezzo per alimentare il proprio senso di appartenenza, non solo non hanno colpe ma hanno tutto il diritto di sentirsi offesi, traditi, vilipesi e irrisi dai vostri continui richiami allo spirito di sacrificio, al senso di gratitudine e del dovere che avrebbe armato la vostra mano. Se non vi aggrada l’immagine che questo Comitato ha di voi e che oggi intende condividere con l’intera cittadinanza non ce ne doliamo, perché nessuno di noi ha dipinto il quadro per farvi piacere ma solo per sbattervi in faccia la verità che più vi brucia. Senza alcun rispetto e con la vana speranza di non doverci sorbire ulteriori letterine-.

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