Confcommercio propone l’azionariato popolare per salvare l’Acr Messina

Confcommercio propone l’azionariato popolare per salvare l’Acr Messina

Domenico Colosi

Confcommercio propone l’azionariato popolare per salvare l’Acr Messina

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mercoledì 15 Luglio 2015 - 13:57

Presentato il progetto “MyMessina” come primo passo per il dopo-Lo Monaco. Giovanni Di Bartolo possibile “traghettatore” per una serie D ambiziosa. Scartata l’ipotesi ripescaggio in Lega Pro.

Iniziano a manifestarsi i primi progetti alternativi a Lo Monaco per dare un futuro dell’Acr Messina: la Confcommercio ha presentato questa mattina l’iniziativa “MyMessina”, un progetto di azionariato popolare per una serie D ambiziosa. Escluso per il momento qualsiasi tentativo per ottenere il ripescaggio in Lega Pro: il versamento a fondo perduto di 500 mila euro è considerato infatti particolarmente oneroso dai promotori dell’iniziativa. L’unica strada percorribile per un immediato ritorno tra i professionisti resterebbe, dunque, quella della riammissione.

Il presidente della Confcommercio Carmelo Picciotto ha illustrato questa mattina le linee guida del nuovo progetto: accanto a lui, in prima linea, il dirigente dell’Acr Giovanni Di Bartolo. “L’azionariato popolare è l’unica strada per rimettere in connessione la città con la sua squadra di calcio”, ha dichiarato Picciotto, “vogliamo riportare le famiglie allo stadio e creare un rinnovato spirito di appartenenza. La Confcommercio, in questo difficile momento, vuole farsi garante per valutare eventuali nuove forze imprenditoriali intenzionate a rilevare il Messina. In settimana i nostri consulenti prenderanno visione del bilancio della società. Siamo disponibili ad unire le forze anche con la cordata proposta dall’ex giallorosso Arturo Di Napoli”.

Dello stesso avviso Giovanni Di Bartolo, chiamato a svolgere il ruolo di “traghettatore” per il dopo-Lo Monaco: “A breve potrebbe essere presentato anche il progetto tecnico per una serie D di buon livello. La rinascita del calcio cittadino passa dalla riqualificazione dello stadio “Giovanni Celeste”: il nostro obiettivo è quello di riportare il Messina a giocare nel suo storico impianto. Abbiamo già contattato un direttore sportivo ed alcuni giocatori. Ci aspettiamo una buona risposta da parte della città per iniziare con entusiasmo questa nuova avventura. Posso confermare che Lo Monaco, già intenzionato a lasciare il Messina dallo scorso mese di aprile, non rivestirà alcun ruolo all’interno della nuova società”.

Domenico Colosi

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