Tra Coppa Italia e campionato, dall'arrivo di Lucarelli, il Messina ha ottenuto 3 vittorie e 1 pareggio. Agli ottavi di finale, lo scontro sarà contro il Taranto, che ha battuto ai rigori il Cosenza. Rifiatano Grifoni, Rea e Foresta in vista dell’impegno casalingo di domenica contro il Matera. LA FOTOGALLERY DI GIOVANNI ISOLINO
Forse la Coppa Italia non conta quanto il campionato, anche se la vittoria dà accesso alle semifinali play off, ma per il Messina la vittoria nel derby contro il Catania va al di là del semplice passaggio del turno. E' la terza, insieme ad un pareggio, nelle quattro partite disputate da quando è arrivato mister Lucarelli e, a prescindere dagli ottimi risultati, la squadra ha un altro volto rispetto a quella, derelitta, che veniva da tre sconfitte consecutive. Un cammino che deve proseguire nelle prossime gare di campionato, due consecutive in casa, domenica contro la vicecapolista Matera e poi contro l'Andria. I lucani avranno il vantaggio di non aver giocato il turno infrasettimanale di Coppa Italia e arriveranno più riposati all'impegno di domenica, il più probante per la squadra di Lucarelli. Agli ottavi di Coppa Italia, invece, il Messina affronterà il Taranto, che ha battuto ai rigori il Cosenza. Il sorteggio dirà se si giocherà in riva allo Stretto o in Puglia.
IL PREPARTITA:
Quando l’avversario si chiama Catania non ci si può permettere di prendere l’impegno sotto gamba, neanche in Coppa. Dopo la vittoria nello scorso turno contro la Vibonese, il Messina torna al San Filippo per affrontare gli etnei, un derby che sancirà in partita unica (eventuali supplementari e rigori) chi si qualificherà agli ottavi di finale. Lucarelli fa rifiatare qualcuno (Grifoni, Rea e Foresta) per preservare la formazione che dovrà invece scendere in campo domenica prossima contro il forte Matera, primo di due impegni casalinghi consecutivi. Il Messina vuole continuare la mini striscia positiva (vittoria contro la Casertana e pareggio a Taranto) per risalire la china e agguantare la zona play off, attualmente distante due punti.
LA CRONACA
Messina vicino al vantaggio alla prima occasione: all'8' cross di Madonia e tiro al volo di Milinkovic, alto di pochissimo. Ancora, al 10', punizione di Musacci per De Vito, il cross in mezzo scavalca il portiere, Pozzebon non ci arriva di un soffio. La gara si spegne fino al 26', quando Djordjevic crossa per Silva, la cui girata finisce abbondantemente fuori. Si va subito dall'altro lato e il Messina passa in vantaggio: De Rossi pasticcia, Madonia gli ruba palla e batte Pisseri in uscita. La reazione del Catania arriva solo a fine primo tempo ed è affidata a un tiro cross estemporaneo di Russotto, che mette in difficoltà Berardi, palla respinta.
Nella ripresa la partita si addormenta. Si vede solo una punizione alta dell'ex Fornito, al 60', e un colpo di testa fuori di Pozzebon, su cross di Milinkovic, al 69'. Un campanello d'allarme suona al 72', quando il neo entrato Barisic (anche lui ex della gara) lancia Anastasi, il suo tiro viene deviato in angolo da Berardi. Lucarelli decide di coprirsi passando al 5-3-2, con l'innesto di Rea al posto di Pozzebon. Ma un minuto dopo il Messina raddoppia: Milinkovic, con l'aiuto di Nava, serve in area Madonia, che batte per la seconda volta Pisseri. All'83' Milinkovic fallisce un facile assist per il 3-0, mentre all'89' Nava salva sul tiro a botta sicura di Musacci. Al 92' il tiro da fuori area di Calil si perde sul fondo, poi arriva il triplice fischio e la festa dei tifosi peloritani.
MESSINA – CATANIA 2-0
MESSINA: Berardi, Mileto, Bruno, Maccarrone, De Vito (82' Grifoni), Capua, Musacci, Mancini (67' Akrapovic), Milinkovic, Pozzebon (77' Rea), Madonia. All. Cristiano Lucarelli
CATANIA: Pisseri, De Santis, Nava, De Rossi, Djordjevic, Silva (67' Barisic), Scoppa, Fornito, Russotto, Calil, Piscitella (58' Anastasi). All. Pino Rigoli
ARBITRO: Manuel Volpi di Arezzo. ASSISTENTI: Ruben Angotti di Lamezia e Danilo Ruggeri di Palermo
RETI: 27' e 78' Madonia
AMMONITI: 34' Maccarrone e Scoppa, 65' De Santis
C’erano 3000 spettatori non sono pochi per una partita infrasettimanale
alle 14.30…..Lucarelli ha ragione non ci montiamo la testa ….il Matera ne’ fortissimo
C’erano 3000 spettatori non sono pochi per una partita infrasettimanale
alle 14.30…..Lucarelli ha ragione non ci montiamo la testa ….il Matera ne’ fortissimo