Sugli stadi: “La concessione ai Franza sarà revocata-. Poi l'amara considerazione: “A Messina non ci sono imprenditori o forse nessuno vuole investire-
Precisa la sua posizione rispetto alla collaborazione, da legale, con il gruppo Franza, poi, cerca di tranquillizzare i tifosi sulla posizione che il Comune avrà nei rapporti con il nuovo gruppo guidato dall’imprenditore lombardo Gianmario Cazzaniga. Stamattina l’assessore alle Opere Pubbliche Gianfranco Scoglio ha parlato con i tifosi presenti a Palazzo Zanca, supporters in cerca di chiarimenti sull’attuale stato dell’operazione che dovrebbe portare il Messina in C2 e che hanno chiesto all’ex city manager garanzie sulle posizioni dell’amministrazione Buzzanca nell’operazione.
“State tranquilli – ha detto Scoglio rivolgendosi ai sostenitori giallorossi – il Comune farà di tutto per appoggiare chi vuole salvare il calcio a Messina. Siamo costretti ad operare sempre nelle emergenze, ma stiamo lavorando per fare in modo che la possa non essere ancora penalizzata. Il gruppo di Cazzaniga iscriva la squadra in C2, investa sulla squadra ed avrà ciò che chiede. Ma vogliamo vedere fatti, per non rischiare che tra due anni lascino l’aspetto sportivo dopo aver sfruttato la città dal punto di vista commerciale. E’ un ‘patto’ che deve portare benefici ad entrambi, ma il fatto che vogliono rateizzare 700 mila euro non mi fa ben sperare-.
Poi parla del suo rapporto con il Gruppo Franza e incalzato dalle domande dei tifosi rivela: “Quando sono stato licenziato dal Comune ho continuato la mia attività di legale, lavorando anche per i Franza, ma non per l’F.c.Messina, per altre società. Sono stato impegnato in un progetto a Milazzo e per uno a Motta Sant’Anastasia. Niente su Messina. Dopo tre anni torno a Palazzo Zanca e rappresenterò l’istituzione indipendentemente dai contatti esterni-. Ma si sbilancia anche sulla questione stadi: “La concessione per lo sfruttamento verrà revocata per sopravvenuta carenza dell’interesse pubblico per il quale era stata concessa-. Potrebbero fare ricorso? “Si, ma non credo che lo faranno-.
Infine, un’ultima, amara considerazione: “Il fatto che sia dovuto venire un gruppo da fuori è l’ennesima dimostrazione che nella nostra città mancano gli imprenditori, il tessuto o forse semplicemente l’attitudine ad investire-.