La società rimarrà per il dodicesimo anno in mano ad Immacolato Bonina. Il Ds Barone torna a lavorare, in panchina ci sarà ancora Castellucci
Ci sarebbero motivi economici dietro lo stop al passaggio del pacchetto azionario dell’Igea Virtus da Immacolato Bonina al gruppo palermitano rappresentanto da Daniele Piraino. L’attuale presidente igeano aveva incassato solo trenta mila euro rispetto ai centodieci previsti dall’accordo per la cessione, ma la nuova cordata non è riuscita a trovare neanche le risorse necessarie per versare la fideiussione di duecentosette mila euro da versare alla Lega Pro, facendo di fatto saltare tutto.
Una brutta notizia per Bonina, che dava ormai il passaggio per certo e che invece oltre al basket dovrà ancora gestire la società di calcio del centro longano, nonostante il supporto del pubblico è decisamente differente. Così il Ds Nino Barone si è rimesso subito a lavoro in vista del prossimo campionato.
La panchina sarà affidata nuovamente ad Ezio Castellucci, mentre per quanto riguarda la rosa, dovrebbe ro essere confermati il portiere Di Masi, i difensori Alizzi e Panarello, i centrocampisti Di Toro, Condello, D’Anna e Giardina e gli attaccanti Ricciardo, Crinò e Casella. Possibile anche che restino l’ex Massese Liborio Bongiovanni e l’ex Gallipoli Vincenzo Di Miceli, arrivati nella fase della trattativa con Piraino.