-L'indigestione- dei tifosi del Messina

-L’indigestione- dei tifosi del Messina

-L’indigestione- dei tifosi del Messina

lunedì 24 Novembre 2008 - 17:51

I Franza comprano una pagina del quotidiano locale, denunciando in un -avviso a pagamento- l'accanimento nei loro confronti. I sostenitori giallorossi chiedono solo una cosa: il loro addio una volta per tutte

Un avviso a pagamento rivolto al Prefetto di Messina, al Sindaco e al presidente del Consiglio Comunale, ma molto più probabilmente rivolto alla cittadinanza, nella speranza di pulirsi la coscienza, o di uscire indenni da una vicenda in cui inevitabilmente hanno ormai compromesso la propria posizione. Nessuno ha dimenticato che sono stati proprio loro a riportarci in serie A. Nessuno ha dimenticato che sono stati loro, insieme a Bortolo Mutti e la sua banda di sorprendenti sconosciuti, a farci raggiungere il settimo posto nel massimo campionato di calcio italiano. Noi giornalisti di questo sito, i tifosi, probabilmente non lo hanno dimenticato, mentre i Franza hanno dimenticato cosa hanno fatto negli ultimi quattro anni?

Nessuna persecuzione, per carità di Dio. Non vogliamo di certo aizzare gli animi, ma ci limitiamo a commentare fatti e atti. Non entriamo nel merito di quanto comparso sabato sul quotidiano locale e in tutta la Calabria sulle pagine dello stesso giornale, perché per noi trattasi di una semplice pubblicità, personale, pagata, non si sa a che fine. O forse si sa.

Il nostro intento, come da qualche mese a questa parte è di guardare oltre, dopo l’attuale presidenza, che a quanto pare però preferisce continuare a spendere soldi acquistando pagine cercando di difendersi da -tutti e tutto-, invece di pensare seriamente ad abbandonare il timone del club amato da un’intera città, ma non seguito in virtù della loro presenza (le presenze allo stadio parlano chiaro). Una città martoriata che almeno la domenica riusciva a sorridere, con in testa un pallone e una squadra da incitare. Adesso si riparte dal basso, ma ancora con gli stessi che hanno causato e voluto tutto ciò. Cosa si aspettavano applausi e ringraziamenti? I Franza devono capirlo, devono lasciare una volta per tutte. Le loro questioni con i Pm, con il Comune, se le risolvano in separata sede, senza i riflettori delle telecamere. Ai sostenitori messinesi, quelli del Celeste, non interessa altro. Un passaggio di testimone per ripartire, tornare a sognare, andare allo stadio, perché al momento manca anche quello. Tutto il resto sono chiacchiere, situazioni che riguardano ambiti imprenditoriali, legali, giuridici, amministrativi che agli ultras e a tutti i veri appassionati giallorossi non importano proprio. Quello di sabato, che ripetiamo non vogliamo commentare nei contenuti che comunque appaiono -contrastanti- in alcuni passaggi, sembra l’ennessimo passo falso di chi ritiene di non doversi scusare di niente e finisce invece, quasi indirettamente, con il giustificare il proprio agire. Basta.

La situazione è difficile e lo stesso Niki Patti, al quale tra poco scadrà il mandato per il reperimento di un nuovo gruppo imprenditoriale, non ha avuto vita facile in questi mesi. Solo qualche interessamento e diverse bolle di sapone. Anche nelle ultime ore sembrerebbe che un nuovo gruppo, messinese ma attualmente residente nel nord Italia, stia chiedendo informazioni. Ma servono i fatti e progetti sul tavolo, se realmente il ramo sportivo della società è in vendita.

Intanto c’è una squadra di giovani che cerca di uscire dai bassifondi della classifica e che in questo momento si sente isolata. Si spera che la vittoria contro l’Hinterreggio possa aprire la strada ad una serie di risultati utili in grado di fare uscire l’Fc Messina dalle sabbie mobili del girone I della serie D, evitando ulteriori umiliazioni. Oltre Gaetano Di Maria e i suoi ragazzi anche Ciccio La Rosa sta provando a mettercela tutta, cercando di reperire sul mercato quei giocatori che in fretta e furia ad inizio campionato non è riuscito ad inserire nell’organico. Partiti i deludenti Aurino, Perziano e Potestio e perfino l’attaccante Pistone, in cui sembrava la società credesse, il responsabile dell’area tecnica oltre all’ingaggio di Bevo, Pagano e Panatteri (già si allena con la squadra ma sarà disponibile dal 7 dicembre), lavora per mettere a disposizione del tecnico qualche ’90 di qualità. E poi la ciliegina sulla torta, che potrebbe essere rappresentata dal ritorno di Leo Criaco, attualmente all’Avezzano, ma legatissimo al Messina, città che lo ha lanciato nel calcio professionistico e che lui a sua volta ha rilanciato nel calcio professionistico con i suoi gol. La Rosa sta cercando di convincere il difensore, e non è detto che non ce la faccia. Un piccolo boccone dolce per la tifoseria giallorossa, avvelanata da una serie di bocconi amari che sembra interminabile. Un boccone che probabilmente però, nessuno tra gli sportivi messinesi riuscirà a gustarsi davvero, fin quando i Franza non si alzeranno dalla tavola. Nessuno come detto, vuole sputare nel piatto in cui ha mangiato, ma dopo anni dello stesso piatto a pranzo e a cena l’indigestione è abbondamente servita…

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