Ecco cosa è successo oggi prima delle dichiarazioni di Buzzanca e D'Amore
Dalle notizie arrivate oggi sembrava che a Milano i contatti tra l’avvocato Carmelo Santoro, l’imprenditore lombardo Cazzaniga e la Federazione stessero continuando e avrebbero portato ad una posizione definitiva tra oggi e domani. Anche per questo il comunicato annunciato ieri dal consigliere delegato dell’Isg Ernesto De Carolis non è ancora arrivato. Adesso però, la presa di posizione di Buzzanca potrebbe aver chiuso anzitempo la questione. Stamattina D’Amore aveva già scritto con l’intento di rassicurare la piazza e rivelare la non totale chiusura dell’operazione del gruppo milanese, ma lo stato d’animo dei tifosi è rimasto largamente pessimista. Nello specifico si stava cercando di ottenere dalla Figc un abbassamento della quota per l’adesione al Lodo Petrucci. Questo perché Cazzaniga non sarebbe stato convinto di dover sborsare una cifra che ritiene -un furto-, sia perché eccessiva rispetto alle somme pagate in passato da società come il Torino per la B, sia perché avrebbe preferito spendere tale somma per la squadra e non per -garanzie-.
Ma le dichiarazioni di Buzzanca potrebbero avere indisposto la cordata. Anche perché già nei giorni scorsi, il gruppo avrebbe mostrato delle perplessità circa la volontà dell’amministrazione comunale di appoggiare (anche tramite un contributo o comunque manifestando maggiore entusiasmo per l’operazione) Cazzaniga e il tal senso si attendevano segnali. Forse non arrivati. C’è in città chi sostiene che dietro questo modo di porsi di Buzzanca ci sia un disegno per mira a fare rientrare i Franza, ripartendo dalla L.n.d. Ipotesi non azzardata se si pensa tra l’altro che in campagna elettorale, lo stesso Buzzanca, ha più volte insistito ribadendo che l’unica soluzione per lui percorribile era quella del ripensamento della famiglia che guidava l’F.c.Messina, prima di annunciare le trattative con la cordata del Nord che opera nel settore alimentare, poi fallita.
Ma anche Fabio D’Amore ha risposto immediatamente alle dichiarazioni del primo cittadino. Forse ulteriore segnale che dietro questa vicenda ci sono -motivazioni- che sono fortemetne di carattere politico.
Intanto nelle ultime ore in città, è circolata la voce di un contatto con il trio Salerno-Carabellò-Sullo per risolvere la questione in extremis. Difficile però che la cosa si concretizzi visti i tempi e le scadenze già non rispettate. In più la documentazione per l’adesione al Lodo è stata presentata esclusivamente da Giuseppe Rodi tramite la F.c.Sporting Messina, società che adesso è passata a Cazzaniga che ha formalizzato l’iscrizione, pur senza i settecento mila euro.
A proposito del vero -iniziatore della speranza-, Giuseppe Rodi, stamattina ha scritto al presidente della Figc Giancarlo Abete da -semplice persona-, per manifestare lo sconforto ed il dispiacere dei tifosi, e di buona parte della cittadinanza messinese, nell’apprendere che, al di la della richiesta di rateizzazione effettuata dall’Fc Sporting Messina (in adesione alle richieste del gruppo imprenditoriale rappresentato dal dott. Gianmario Cazzaniga) si rischia la non ammissione al Lodo Petrucci.
–I tifosi messinesi (che si sono dimostrati sempre corretti), ed anche semplici cittadini – si legge – in ambito locale non riescono a comprendere cosa stia accadendo e, quindi, ognuno ha delle tesi personali che, per ovvi motivi non riporto in questa mia nota. Con il cuore in mano posso soltanto cercare di trasmetterLe il dispiacere, l’amarezza e la delusione di una piazza e una tifoseria e anche di commercianti, qualora l’ultima speranza avesse un esito negativo. Nel tempo la Città di Messina ha visto la scomparsa di importanti Istituzioni ed, altresì, ha vissuto gravi difficoltà sociali. Tra quelle più recenti vi è stato il rischio della scomparsa della -Birra Messina- e oggi si assiste al rischio della chiusura della storica -Molini Gazzi-. Eventi questi che, sicuramente lasciano il segno e, sicuramente, non sono minori. Se a questi tristi eventi si dovesse associare la scomparsa del calcio (starebbe bene anche la ex Serie C2) sarebbero ancor ben più gravi per la Città di Messina. Le lascio immaginare la situazione socio-economica in cui versa Messina. La speranza dei tifosi (che spero ben riportare), e di semplici cittadini, è quella che il Consiglio Federale, nell’esaminare la documentazione inoltrata, voglia essere benevolo concedendo una possibilità all’Fc Sporting Messina, anzi rettifico concedendo una chance alla Città di Messina e soprattutto alla tifoseria tutta (che, in questi giorni, ha vissuto con ansia minuto per minuto in attesa di conoscere il futuro della Messina calcistica). Proprio per quanto sopra, non solo da Presidente dell’Fc Sporting Messina ma, soprattutto, da una più semplice persona e con il cuore in mano, Le chiedo che Voglia intercedere presso il Consiglio Federale e fare quanto altro nelle sue possibilità affinché non scompaia il calcio che conta nella Città di Messina. Resta sotteso che si chiede un Suo autorevole intervento in rispetto delle norme federali. Nel ringraziarLa anticipatamente per l’attenzione posta, sperando di aver toccato il Suo cuore e, pertanto, confidando in un Suo benevolo intervento-.
Ricordiamo infine le tappe che dovrebbero formalizzare la mancata ammissione del Messina: dopodomani Consiglio Federale, l’uno agosto si riunirà la Commissione della Figc.