Prende sempre più piede la decisione di promuovere in serie B promozione le tre prime in classifica
La Lega Pro, al contrario della serie A che potrebbe, il condizionale anche in questo caso è d’obbligo, ritornare a giocare, potrebbe non ripartire. Qualcosa di più si potrebbe sapere il prossimo 4 maggio, quando sarà in programma un’assemblea che dovrà prendere una scelta definitiva.
Qui ci saranno da tener conto numerose questioni, prima fra tutte c’è da tenere in seria considerazione la difficoltà delle squadre, molte rischiano addirittura il fallimento. Inoltre, il protocollo preparato dalla commissione medica della Figc – quello inviato dal presidente Gabriele Gravina al ministro della Salute, Roberto Speranza, e al ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora – per la Lega Pro non è attuabile.
Adesso la decisione definitiva spetta al Consiglio Federale, che non è stato ancora convocato dal numero uno della Federazione, ma il presidente Francesco Girelli vuole evitare una miriade di cause. Alla luce del possibile stop del campionato, prende sempre più piede la decisione di promuovere in serie B promozione le tre prime in classifica: Monza, Vicenza e Reggina. La quarta potrebbe arrivare da un sorteggio. Anche se alcuni club non ci stanno, come il Bari di Aurelio De Laurentiis. Inoltre, c’è una cosa che allarma la serie D: le retrocessioni dalla Lega Pro sarebbero congelate. L’obiettivo della Lega Nazionale Dilettanti è, invece, promuovere le nove squadre che comandano i gironi.
Dario Rondinella