Il Messina fallisce tre volte il vantaggio e subisce l'uno-due micidiale del Foggia

Il Messina fallisce tre volte il vantaggio e subisce l’uno-due micidiale del Foggia

Marco Ipsale

Il Messina fallisce tre volte il vantaggio e subisce l’uno-due micidiale del Foggia

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sabato 04 Febbraio 2017 - 14:15

Impresa quasi proibitiva per i peloritani sul campo dei satanelli, terzi in classifica a soli due punti dal duo di testa. Ma il Messina non si fa intimorire e scende in campo a testa alta, rintuzzando gli attacchi dei locali e pungendo in contropiede. Ma nella ripresa i peloritani falliscono per la terza volta in vantaggio e subiscono l'uno-due del Foggia tra il 56' e il 58', poi arriva anche il 3-0

IL SECONDO TEMPO:

L'avvio di ripresa è sulla falsariga della prima frazione. Il Foggia fa la partita ma è il Messina ad essere più pericoloso in contropiede e ad andare vicino, per la terza volta, alla rete del vantaggio. Al 47' è sempre Milinkovic a far partire l'azione, palla filitrante per Anastasi, che stavolta gestisce bene con un bell'assist per Da Silva, male invece il tiro del brasiliano sull'esterno della rete, da ottima posizione. Ma da ora in poi il Messina cala e il Foggia affonda. Tra il 51' e il 52' i peloritani si salvano due volte: Deli serve in area Mazzeo, colpevolmente lasciato solo da Palumbo, gran botta e pronta risposta di Berardi che alza sopra la porta. Sul corner successivo, ci arriva di testa Coletti, la palla schiacciata a terra poi scheggia la traversa e va fuori. Fuori, senza particolari pericoli, anche il tiro di Chiricò poco dopo. Al 54' ci prova Agazzi da fuori area, para Berardi. E' tutto il preludio ad un micidiale uno-due, perché basta un calo di attenzione difensivo e i rossoneri puniscono. Al 56' Rubin è troppo libero di crossare sulla sinistra e Mazzeo si insinua alla perfezione tra Bruno e Rea, battendo Berardi da due passi. Passano appena due minuti e arriva il raddoppio: Mazzeo serve in area Deli, di nuovo libero di stoppare e superare l'incolpevole Berardi. Lucarelli tira fuori Da Silva, arretra Mancini sulla linea dei centrocampisti e fa entrare Madonia. Buona occasione potenziale proprio per Madonia, al 72', ma l'attaccante ha difficoltà a controllare e si fa respingere la conclusione ravvicinata da un difensore. Un minuto dopo Gerbo, dal fondo, la dà indietro per Sicurella, la girata non centra il bersaglio. Al 74' l'esordio stagionale in campionato per Ciccone, dopo un lunghissimo infortunio che lo aveva tenuto fuori casa sin dall'inizio della stagione. Aveva giocato, tra l'altro ben impressionando, solo in Coppa Italia. Al 75' arriva l'immeritato 3-0 per il Foggia: Deli si incunea in area con troppa facilità, cross basso vicino alla porta e Palumbo la butta involontariamente verso la propria porta, Berardi respinge ma non si capisce se lo faccia dopo che la palla abbia oltrepassato la linea o meno. L'arbitro è sicuro e indica il centrocampo. Poi Madonia protesta e Zingarelli lo spedisce negli spogliatoi. Per il Messina è notte fonda. Berardi risponde a Deli, Guarna al tiro cross di De Vito, deviato da Gerbo.

IL PRIMO TEMPO:

Il primo squillo è del Foggia al 9', con Chiricò, che riceve palla al di fuori del vertice destro dell'area e lascia partire un sinistro insidioso, Berardi devia in angolo. Al quarto d'ora contrasto in area tra Rea e Mazzeo, il difensore peloritano respinge, è pronto Agnelli ma il suo esterno è debole e termina fuori. Ma è del Messina l'occasione più pericolosa, al 20', con Milinkovic che serve in area Anastasi, l'attaccante liscia da ottima posizione, al tiro ci va Mancini ma c'è una deviazione e la palla finisce in angolo. Poco dopo è Da Silva a tentare la conclusione da fuori area, ma il suo tiro si perde a lato. Il Foggia risponde al 25': Deli serve Maza all'interno dell'area, sul lato sinistro, il suo diagonale rasoterra va vicino al palo opposto e si spegne sul fondo. Capovolgimento di fronte e ci prova Sanseverino dalla distanza, facile la presa di Guarna. Messina sfortunato perché alla mezz'ora si fa male Grifoni, che è costretto ad uscire in barella, al suo posto c'è Palumbo, stesso ruolo ma più difensivo. Al 36' ancora Messina vicinissimo al gol: Coletti sbaglia il retropassaggio e serve Milinkovic, perfetto l'assist in mezzo per Anastasi che, tutto solo, spara addosso a Guarna. Il neo attaccante giallorosso fallisce così una seconda ghiottissima occasione da rete. Al 39' di nuovo Milinkovic in contropiede, viene falciato da Agnelli, resiste, lo dribbla di nuovo e va al tiro dal limite, con la palla che finisce fuori. Il giallo per il centrocampista foggiano ci stava tutto, Zingarelli non è dello stesso avviso. Al 45' Da Silva perde palla a centrocampo, Mazzeo viene lanciato in profondità ma Berardi è perfetto nell'uscita. L'arbitro concede due minuti di recupero e, quando mancano 5 secondi allo scadere, Milinkovic se ne va ancora una volta in contropiede, Zingarelli fischia la fine, il franco-serbo si arrabbia e si prende un giallo gratuito.

FOGGIA – MESSINA 3-0

FOGGIA (4-3-3): Guarna, Loiacono, Martinelli, Coletti, Rubin (61' Gerbo), Agnelli (70' Sicurella), Agazzi, Deli, Chiricò, Mazzeo, Sainz Maza (66' Di Piazza). All. Stroppa

MESSINA (4-3-1-2): Berardi, Grifoni (30' Palumbo), Rea, Bruno, De Vito, Da Silva (59' Madonia), Musacci, Sanseverino, Mancini (74' Ciccone), Milinkovic, Anastasi. All. Lucarelli

ARBITRO: Andrea Zingarelli di Siena. ASSISTENTI: Francesco Gnarra di Siena e Meozzi di Empoli

AMMONITI: 9' Loiacono, 43' Bruno, 47' pt Milinkovic, 62' Agnelli

RETI: 56' Mazzeo, 58' Deli, 75' aut. Palumbo

ESPULSI: 77' Madonia

IL PREPARTITA:

Il primo impegno del nuovo Messina è quasi proibitivo, in casa del Foggia, terzo in classifica a soli due punti dal duo di testa. In casa i rossoneri hanno perso una sola volta, contro il Fondi, prima di tre vittorie consecutive, con in mezzo il pari di Andria e le vittorie di Melfi e Vibo. Nelle ultime sei partite, quindi, i satanelli hanno vinto cinque volte e pareggiato una e vorranno proseguire la serie positiva, provando ad approfittare degli impegni sulla carta più difficili per le dirette avversarie, visto che il Lecce va a Caserta e il Matera a Catania. Lucarelli deve ancora fare a meno degli infortunati Maccarrone e Foresta, schiera da titolari i tre nuovi acquisti e ripropone il 4-3-1-2 con Berardi in porta, Grifoni, Rea, Bruno e De Vito in difesa, Da Silva, Musacci e Sanseverino a centrocampo, Mancini dietro le due punte Milinkovic e Anastasi.

4 commenti

  1. I BEI SOGNI NON DURANO MAI. ECCO ALTRA SCONFITTA. ORA BISOGNA VEDERE I RISULTATI DELLE SQUADRE INSEGUITRICI DEL MESSINA. GIA’ MOLTE VOLTE IL MESSINA SI E’ SALVATO DALL’ULTIMO POSTO PER LE SCONFITTE DI TUTTE LE SQUADRE INSEGUITRICI.

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  2. I BEI SOGNI NON DURANO MAI. ECCO ALTRA SCONFITTA. ORA BISOGNA VEDERE I RISULTATI DELLE SQUADRE INSEGUITRICI DEL MESSINA. GIA’ MOLTE VOLTE IL MESSINA SI E’ SALVATO DALL’ULTIMO POSTO PER LE SCONFITTE DI TUTTE LE SQUADRE INSEGUITRICI.

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  3. LA PAROLA “MICIDIALE” E’ PERFETTAMENTE DEGNA ED ESPRESSA NELL’OTTIMO ARTICOLO.

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  4. LA PAROLA “MICIDIALE” E’ PERFETTAMENTE DEGNA ED ESPRESSA NELL’OTTIMO ARTICOLO.

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