Il presidente della Lega Pro ha stoppato voci incontrollate che parlavano di pene più severe. Al Messina basta non perdere con più di due gol di scarto nell'ultimo turno, a Vibo Valentia, per ottenere la salvezza diretta
Gli “avvoltoi” erano pronti ad avventarsi sul pasto. Soprattutto da Catanzaro e Taranto erano venute fuori voci incontrollate di una possibile retrocessione all’ultimo posto del Messina per il caso fidejussione. Ci ha pensato il presidente della Lega Pro, Gabriele Gravina, a stopparle: “Il Messina non rischia la retrocessione all’ultimo posto in classifica – ha spiegato Gravina a Blunote -. Il regolamento in questo caso parla chiaro: in caso di mancata presentazione della fidejussione, il club viene penalizzato di 2 punti. Escludo, pertanto, problematiche di altro tipo…”.
“L’inosservanza del suddetto termine – si legge nel comunicato numero 97 A della Figc – costituisce illecito disciplinare ed è sanzionata, su deferimento della Procura Federale, dagli organi della giustizia sportiva con la penalizzazione di due punti in classifica, da scontarsi nel campionato 2016/2017”.
Stessa penalizzazione che è stata comminata in caso molto simile al Latina. Il Messina conta di difendersi coi propri avvocati ed evitare la penalizzazione ma, prima ancora, l’importante sarà non perdere a Vibo Valentia con più di due gol di scarto. In questo caso anche i due punti di penalizzazione sarebbero ininfluenti ai fini della salvezza diretta.