Partita equilibrata con occasioni da un lato e dall'altro. Al 52' Lecce vicino al vantaggio col palo di Marconi ma a passare è il Messina, al 66', grazie ad Anastasi
IL SECONDO TEMPO:
Attenzione già al 47' a Costa Ferreira, il cui rasoterra si perde non lontano dal palo alla destra di Berardi. Messina pericoloso al 51' con Milinkovic, che parte sulla sinistra entra in area e lascia partire un tiro cross sul quale Ciccone non arriva di un soffio, palla di poco sul fondo. I peloritani rischiano grosso al 52': da calcio d'angolo, Marconi ci arriva scoordinato di piatto e incoccia il palo pieno. Al 60' Ciccone lascia il posto a Foresta, per fare da collante tra centrocampo e attacco. Nel Lecce, invece, entra il bomber Caturano al posto di Pacilli. Al 65' Ciancio toglie dalla testa di Anastasi la palla del possibile vantaggio, sul bel cross di Musacci. Ma la rete arriva un minuto dopo: Milinkovic dietro per Sanseverino, il tiro viene deviato sottoporta da Anastasi, che batte Perucchini. Subito Lecce col tiro di Agostinone, Musacci devia, Berardi alza in angolo. Al 71' esce Sanseverino ed entra Bruno. Foresta si piazza nel trio di centrocampo e si passa al 5-3-2. All'82' Lucarelli passa al 5-4-1, con l'ingresso di Capua al posto di Milinkovic. I minuti di recupero sono cinque, un'attesa infinita ma senza pericoli. Arriva il triplice fischio e il Messina può fare festa.
IL PRIMO TEMPO:
La prima conclusione, al 6', è di Pacilli, dal limite dell'area, Berardi para in due tempi. Anche Marconi e Ferreira, al 16' e al 20', non creano grossi grattacapi al portiere peloritano. La risposta del Messina, al 21', è sui piedi di Milinkovic, servito da Sanseverino, palla a lato. Nessun problema neanche per Perucchini, al 35', sul tiro dalla distanza di Da Silva. Il brasiliano ci prova anche al 38', dal limite dell'area, al termine di un contropiede di Milinkovic, stavolta il portiere salentino deve tuffarsi per bloccare. Sull'altro fronte ci tenta da fuori Torromino, la sfera finisce sul fondo. Al 40' Ciccone tira addirittura da centrocampo, Perucchini deve indietreggiare per bloccare in due tempi. Un minuto dopo, Ferreira da fuori area, bravo Berardi a respingere. Dubbia punizione per il Lecce al 45', la barriera devia, poi Berardi alza in angolo. Sul corner un altro tiro pericoloso, la palla finisce a lato ma non di molto.
LECCE – MESSINA 0-1
LECCE (3-4-3): Perucchini, Drudi (73' Vitofrancesco), Ciancio, Agostinone, Tsonev, Lepore, Arrigoni, Costa Ferreira (75' Maimone), Pacilli (62' Caturano), Marconi, Torromino. All. Padalino
MESSINA (4-3-3): Berardi, Grifoni, Rea, Maccarrone, De Vito, Da Silva, Musacci, Sanseverino (71' Bruno), Milinkovic (82' Capua), Anastasi, Ciccone (60' Foresta). All. Lucarelli
ARBITRO: Mantelli di Brescia
AMMONITI: 20' Maccarrone, 45' Costa Ferreira, 70' Agostinone, 80' Anastasi, 91' Rea
RETE: 66' Anastasi
IL PREPARTITA:
Due punti nelle ultime tre partite, tutte alla portata. Il Messina ha seguito alla perfezione il manuale su come mettersi nei guai, praticamente annullando il vantaggio sulla zona play out. Ecco perché diventa necessario fare punti a Lecce. Una trasferta sulla carta proibitiva, per i valori diversi delle due squadre, ma nella quale far prevalere le motivazioni, visto che i salentini non hanno più nulla da chiedere al campionato, ormai certi del secondo posto. Nota positiva è il recupero degli infortunati, in particolare della punta Anastasi, visto che la serie negativa di tre partite senza vittoria è coincisa con la sua assenza. In panchina Foresta e Mancini, il Messina si schiera col 4-3-3.