Il tecnico livornese teme la fisicità dei pugliesi, abituati a pressare sul portatore di palla per non far giocare gli avversari. Il Messina dovrà fare a meno di Maccarrone (neanche convocato) e Mancini (probabilmente partirà dalla panchina). Qualche altro cambio potrebbe essere necessario per le condizioni del campo
Se il Messina ha battuto la Casertana e imbrigliato il Matera, ci si può fare l’idea che con l’Andria sarà più semplice. Tutt’altro – secondo mister Cristiano Lucarelli – “perché è una squadra molto tignosa, che va in raddoppio sul portatore di palla, il loro allenatore è un uomo di campo e lavora molto sui particolari. In più c’è l’incognita campo, che dopo le ultime piogge è in condizioni ancora peggiori, e oggi si gioca un’altra partita. Spero che non piova più e che ci sia la possibilità di giocare un minimo palla a terra, viceversa i nostri ‘topolini’ faranno fatica e dovremo valutare fino all’ultimo cambi in formazione. Dovremo avere una calma olimpica, tentare di risolvere la partita anche negli ultimi minuti, mantenere le distanze e la compattezza. Attenzione anche a non subire l’inferiorità numerica a centrocampo perché loro giocano col 3-5-2 e in fase di non possesso concederemo due uomini sugli esterni. Chiederemo il solito sacrificio ai nostri esterni offensivi”.
Rispetto al Matera, però, è comunque una partita diversa. “Dovremo cercare di fare la partita – prosegue Lucarelli – ma stando attenti a non scoprirci perché loro giocano sulle ripartenze. Sarà una gara di grande equilibrio e dovremo usare la testa. Con l’Andria, così come nelle prossime partite, si giocherà sulla fisicità”.
In trasferta l’Andria ha fatto solo 3 punti in 6 partite. “Ma li ha fatti nelle ultime tre trasferte – sottolinea il tecnico livornese – e ci precedono in classifica. Vuol dire che sono una squadra, noi siamo sulla buona strada ma dovremo avere continuità. Mercoledì Conticchio ha visto la loro partita di Coppa Italia contro il Foggia. Si alzavano in otto a pressare altissimi per non farli giocare, di sicuro aggrediranno anche il nostro portatore di palla per togliere tempi e spazi di giocata. E’ ovvio che non si può fare quel gioco per 95 minuti ma il Foggia, nonostante sia una squadra forte e molto tecnica, nel primo tempo ha fatto fatica. Pensate noi, che non abbiamo la padronanza di gioco del Foggia e giochiamo su un campo in cattive condizioni”.
Tra l’altro il Messina dovrà fare a meno di due titolari. “Ieri Maccarrone ha avuto un infortunio muscolare, mentre Mancini non sta benissimo, lui è celiaco e ha perso un po’ di chili, dobbiamo valutarlo insieme allo staff medico – conclude Lucarelli -. Purtroppo il fatto che in molti non abbiano fatto la preparazione precampionato si paga, ci vuole più tempo per smaltire gli sforzi, ne ha fatto le spese anche il mio predecessore Marra. Dobbiamo essere bravi a gestire la situazione anche nelle piccole cose. Ad esempio domenica prossima giocheremo ad Agrigento e poi già mercoledì a Taranto, alle 20.30 ma speriamo venga anticipata. Stiamo cercando piccoli pulmini che possano andare più veloci rispetto ad un grosso pullman perché un conto è arrivare lì in 4 ore (quindi 8 ore tra andata e ritorno), un altro è arrivarci in più tempo”.