Il Messina regala i tre punti al Catania. Nell'ultimo quarto d'ora il ribaltone

Il Messina regala i tre punti al Catania. Nell’ultimo quarto d’ora il ribaltone

Il Messina regala i tre punti al Catania. Nell’ultimo quarto d’ora il ribaltone

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domenica 26 Febbraio 2017 - 13:00

Espulso all'8 Gil per fallo da ultimo uomo. Messina vicino al gol prima con Sanseverino, poi con Da Silva e, soprattutto, con Anastasi. Bravo Pisseri in tutt'e tre le occasioni. Partita condizionata dalla pioggia battente e dal terreno pesante. Al 52' il Messina sfiora di nuovo il vantaggio, Bucolo salva sulla linea. Il vantaggio arriva al 58', dal dischetto, con Milinkovic. Al 66' si ristabilisce la parità numerica, espulso Da Silva e otto minuti dopo arriva il pari di Pozzebon. Lo stesso Pozzebon sbaglia un rigore ma poi Barisic segna il vantaggio

IL SECONDO TEMPO:

Il Messina manca il vantaggio di un nulla anche al 52': angolo di Milinkovic, colpo di testa di Maccarrone, l'ex Bucolo salva sulla linea. Sull'altro fronte, il diagonale di Biagianti, da buona posizione all'interno dell'area, è troppo angolato e termina fuori. La svolta arriva al 57': Anastasi viene ostacolato appena all'interno dell'area, l'arbitro indica il dischetto. Va Milinkovic, portiere da un lato, palla dall'altro, il Messina ottiene finalmente un meritato vantaggio. Al 66' si ristabilisce la parità numerica per colpa di Da Silva che, già ammonito, commette un fallo inutile in fase d'attacco. L'arbitro non aspettava altro per tirare fuori il secondo giallo. Petrone può così tirare fuori Bucolo e passare ad un modulo più offensivo con l'ingresso di un altro ex, Barisic. Pericolo per il Messina al 72': Forneau concede una dubbia punizione dal limite, ci tenta Fornito a girare, vola Berardi a deviare in angolo. Contropiede per il Messina, che ha la possibilità di chiudere la partita: Milinkovic e Foresta vanno via due contro uno, il franco serbo si allunga il pallone e Pisseri può uscire in presa bassa. Gol sbagliato, gol subìto. Cross di Marchese, colpo di testa di Pozzebon e palla in rete. All'80' il Messina fallisce per l'ennesima un gol fatto: Milinkovic se ne va ancora una volta e serve perfettamente Rea solo davanti a Pisseri, il difensore biancoscudato spara addosso al portiere. All'83' l'arbitro si rende ancora una volta protagonista: lancio in area in sospetta posizione di fuorigioco, come sospetto è il contatto con Grifoni, ma per l'arbitro è rigore e cartellino giallo. Batte Pozzebon, la palla va fuori. Ma passa appena un minuto, Barisic si ritrova da solo in area e batte l'incolpevole Berardi. Nel recupero, solo una furibonda mischia in area del Catania, poi risolta da Pisseri. Le speranze del Messina si spengono sul colpo di testa ravvicinato di Maccarrone, che finisce alto.

IL PRIMO TEMPO:

Pronti, via e il Catania resta in dieci già all'8', alla prima azione del Messina: lancio per Anastasi che supera Gil e sta per involarsi da solo, il brasiliano lo stende, rosso inevitabile. Punizione dal limite, batte Musacci, palla di poco fuori. Il Messina sfiora il vantaggio al 12': Sanseverino piazza la palla sull'angolo sinistro di Pisseri, che si distende e respinge, Da Silva rimette in mezzo, poi la sfera finisce in angolo. Al 14' ci prova Fornito da fuori, il tiro è reso potenzialmente pericoloso dal terreno pesante, ma finisce fuori sotto l'occhio vigile di Berardi. Al 17' la botta di Mancini è centrale, Pisseri blocca. La partita è condizionata dalla pioggia battente e dalle condizioni del terreno, inevitabilmente pesanti. Ma quando il Messina va in avanti punge e, tra il 28' e il 29', spreca per due volte. Prima Milinkovic inventa per Da Silva, bravissimo Pisseri sul colpo di testa del brasiliano. Dal corner successivo, una pozzanghera favorisce Anastasi, che fallisce un rigore in movimento, ancora bravo Pisseri a respingere. Al 39', angolo per il Catania, la palla finisce fuori sui piedi di Russotto, il tiro non è particolarmente insidioso ma, al solito, Berardi deve distendersi per evitare problemi dovuti ai falsi rimbalzi. Nel recupero, cross di Milinkovic, non ci arrivano da due passi prima Anastasi e poi Sanseverino, che riesce a toccarla solo sulla linea di fondo.

MESSINA – CATANIA 1-2

MESSINA (3-4-1-2): Berardi, Maccarrone, Rea, Bruno, Grifoni, Da Silva, Musacci, Sanseverino (86' Plasmati), Mancini (65' Foresta), Milinkovic, Anastasi. All. Lucarelli

CATANIA (4-3-1-2): Pisseri, Gil, Marchese, Bergamelli, Djordjevic, Biagianti, Bucolo (69' Barisic), Fornito, Russotto (65' Parisi), Pozzebon, Tavares. All. Petrone

ARBITRO: Francesco Forneau di Roma 1. ASSISTENTI: Michele Nocenti di Padova e Luca Cassarà di Cuneo

AMMONITI: 20' Rea, 50' Da Silva, 57' Russotto, 68' Anastasi, 80' Fornito, 83' Grifoni. ESPULSI: 8' Gil, 66' Da Silva

RETI: 58' Milinkovic, 74' Pozzebon, 86' Barisic

IL PREPARTITA:

Nella prima metà della settimana l’attenzione è stata puntata sulla nuova società, nella seconda metà sull’obiettivo di portare più tifosi possibili allo stadio. Oggi, invece, l’unica cosa che conta è vincere. La squadra si è allenata per tutta la settimana al Celeste ed ha necessità di fare risultato per allontanare la zona play out, rimasta distante tre punti anche dopo le gare di ieri, ma con la spade di Damocle dell’attesa penalizzazione di due punti. Il Catania ha fatto 16 punti in più del Messina (Lo Monaco li arrotonda a 20) ma ne deve scontare sette di penalizzazione. E’ momentaneamente undicesimo, fuori dalla zona play off (senza la penalizzazione sarebbe sesto), visti i risultati del sabato di Casertana e Siracusa. Miglior difesa del campionato, solo 20 gol al passivo, i rossazzurri hanno due facce in casa e trasferta. Primo posto tra le mura amiche ma solo una vittoria in trasferta (1-2 a Cosenza a dicembre), poi sette pareggi e quattro sconfitte, col peggior attacco esterno (appena 6 reti realizzate). Un ruolino simile, almeno nell’ultimo periodo, a quello del Messina, che viene da quattro vittorie casalinghe consecutive e ben sei sconfitte esterne consecutive. Rea, Grifoni Foresta e De Vito non sono al 100 %, i primi due partono dall'inizio, gli altri due dalla panchina. Si passa così al 3-4-1-2, con Rea, Maccarrone e Bruno in difesa, Grifoni, Da Silva, Musacci e Sanseverino a centrocampo, Mancini dietro le due punti Milinkovic e Anastasi.

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