Il Messina batte 2-1 il Cosenza. E' fatta per la salvezza. FOTO

Il Messina batte 2-1 il Cosenza. E’ fatta per la salvezza. FOTO

Marco Ipsale

Il Messina batte 2-1 il Cosenza. E’ fatta per la salvezza. FOTO

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domenica 30 Aprile 2017 - 12:15

Il Messina scende in campo col giusto piglio e mette al sicuro il risultato dopo 30 minuti. Segna Milinkovic all'8', poi raddoppia Capua. Poi però i peloritani falliscono il 3-0 e subiscono al 2-1 al 45'. LA FOTOGALLERY DI GIOVANNI ISOLINO

IL SECONDO TEMPO:

Subito una doppia sostituzione per il Cosenza, che cambia il portiere e fa entrare l'attaccante Letizia al posto del difensore Blondett. Prima occasione al 52': Anastasi serve Musacci, che spara alto al volo. Passa un minuto, Pinna la passa indietro al portiere Saracco, contrastato da Da Silva, il rimpallo non aiuta il brasiliano e la palla finisce fuori. E' il Messina a spingere e a rendersi pericoloso. Al 60' il tiro di Sanseverino viene deviato sottoporta da Anastasi, Saracco si distende e devia in angolo. Ora è il Cosenza a fare la partita. Al 69' la rovesciata di Letizia, al centro dell'area, è debole e centrale. Il Messina è stanco e gioca quasi esclusivamente nella sua metà campo a protezione del risultato, provando qualche timida sortita in contropiede. Le occasioni per il Cosenza sono solo potenziali perché il Messina difende bene. All'83' è provvidenziale l'intervento di Grifoni ad anticipare Letizia. Finale di sofferenza ma il Cosenza non è mai realmente pericoloso. Arriva il triplice fischio ed è festa.

IL PRIMO TEMPO:

Il Messina passa alla prima occasione della gara: scambio in area tra Da Silva e Milinkovic, con tiro vincente del franco-serbo. La risposta del Cosenza è affidata ad una conclusione da fuori area di Calamai, al 14', abbondantemente a lato. Al 20' Milinkovic parte dalla propria metà campo, "brucia" Blondett, unico rimasto a protezione, entra in contatto con l'avversario, resta in piedi e poi scivola. Lucarelli si arrabbia per la potenziale occasione sprecata. E' ancora più importante l'occasione sui piedi di Da Silva, al 26': buono l'assist in area di Milinkovic, ma il brasiliano temporeggia troppo prima di concludere sull'esterno della rete. Attenzione al 29', quando il Cosenza ci prova di nuovo da fuori area, stavolta con D'Orazio, Berardi deve distendersi per respingere. Scocca la mezz'ora in punto e il Messina raddoppia: Milinkovic se ne va sulla sinistra e serve indietro Capua, che stoppa e lascia partire un bel destro imprendibile per Perina. Al 42' Messina vicinissimo al 3-0: De Vito lancia Anastasi, bravo a superare Pinna, si ritrova a tu per tu con Perina in uscita ma spara addosso al portiere; sulla ribattuta ci va Grifoni, che batte Perina ma non Tedeschi, provvidenziale davanti alla linea di porta. Da una partita quasi chiusa ad una riaperta proprio allo scadere: il tiro cross di D'Orazio finisce sul palo, poi Mendicino mette in rete da due passi.

MESSINA – COSENZA 2-1

MESSINA (3-5-2): Berardi, Maccarrone, Bruno, De Vito, Grifoni, Capua, Musacci, Da Silva (85' Madonia), Sanseverino, Milinkovic (75' Foresta), Anastasi. All. Lucarelli

COSENZA (3-4-3): Perina (46' Saracco), Blondett (46' Letizia), Tedeschi, Pinna, D'Anna, Capece (81' Caccetta), Calamai, D'Orazio, Statella, Mendicino, Cavallaro. All. De Angelis

ARBITRO: Pasquale Boggi di Salerno. ASSISTENTI: Giuliano Parrella di Battipaglia e Francesco Gnarra di Siena

RETI: 8' Milinkovic, 30' Capua, 45' Mendicino

AMMONITI: 12' D'Anna

IL PREPARTITA:

Una penalizzazione certa di due punti, un'altra in forse da altri due. Ecco perché al Messina servono necessariamente i tre punti, in casa contro il Cosenza. Una vittoria che potrebbe anche non bastare per chiudere i conti se, contemporaneamente, l’Akragas dovesse battere in casa la Juve Stabia e il Monopoli dovesse vincere a Matera. Risultati difficili in altra fase del torneo ma perfettamente plausibili ora, quando sono le motivazioni a farla da padrone. Nell’ultimo turno il Messina andrà a Vibo mentre le sue due dirette concorrenti si affronteranno nello scontro diretto in Puglia. Il Cosenza è sesto in classifica, a tre punti dal Siracusa e tre punti sopra il Francavilla, già qualificato ai play off. Ma nell’ultimo turno, proprio contro l’Akragas, ha dimostrato di non voler regalare nulla. Non sarà semplice, dunque, per il Messina, affrontare una squadra che ha 12 punti in più e il quinto attacco del campionato, con 54 gol all’attivo (hanno fatto meglio solo le quattro di testa). I calabresi, tra l’altro, se si fa il conteggio dei soli punti in trasferta, sono addirittura al terzo posto, dietro Foggia e Lecce, con 26 punti, frutto di 7 vittorie e 5 pareggi in 18 partite. Lucarelli deve fare a meno dello squalificato Rea e dell'infortunato Mancini e si schiera col 3-5-2, che diventa un 5-3-2 in fase difensiva, con Grifoni e Sanseverino che scalano a dare una mano. Foresta non ce la fa, al suo posto c'è Capua. Prima del calcio d'inizio, un minuto di silenzio in memoria dell'ex calciatore del Messina, negli anni '80, Agostino Maglio.

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