L'imprenditore si è detto ancora disponibile ad acquisire le quote della società ma fin quando non ci sarà l'accordo si resterà ancora alle chiacchiere. Il clima non è dei migliori: scritte contro la società fuori dallo stadio e scontro anche con la stampa
Dopo il dissenso manifestato nei confronti dell’attuale proprietà, oggi pomeriggio i rappresentati dei gruppi ultras del Messina hanno incontrato Franco Proto, da tempo interessato ad acquisire la società, senza che però la trattativa sia mai giunta a buon fine. Proto si è detto ancora disponibile e un nuovo incontro potrebbe tenersi la prossima settimana. E’ necessario, però, che cambino i presupposti che hanno finora fatto fallire ogni contatto. Fin quando non ci saranno sviluppi, si continuerà a parlare del nulla.
Il clima, in casa Messina, non è affatto dei migliori e fuori dallo stadio sono apparse scritte contro l’attuale proprietà. La società ha reso noto che, “vista la costante assenza degli organi di informazione, l’eventuale svolgimento di conferenze stampa e le interviste, rilasciate durante la settimana, saranno gestite solo ed esclusivamente dall’ufficio stampa e dai suoi membri” e ha ribadito “di aver dato mandato di perseguire gli organi d’informazione che pubblicheranno notizie prive di fondamento”.
Pronta la risposta dell’Ussi (Unione stampa sportiva italiana), tramite il suo presidente Filippo Pinizzotto, che “esprime stupore per la decisione dell’Acr Messina calcio di annullare le conferenze stampa settimanali e di affidare all’ufficio stampa il compito di procedere alle interviste dei tesserati da girare poi alle varie testate. Tutto ciò sul presupposto della scarsa presenza di giornalisti ai vari appuntamenti fissati dall’ufficio stampa. Affermazione palesemente errata in quanto, ad esempio, alla conferenza pre-gara del sabato dell’allenatore partecipano solitamente 7/8 giornalisti in rappresentanza di altrettante testate.
La decisione della società appare pretestuosa ed è il frutto di un rapporto da sempre conflittuale e non collaborativo. Come dimostrano le continue affermazioni lesive della dignità di alcuni giornalisti sportivi messinesi fatte in passato e reiterate di recente dal presidente dell’Acr Messina. Il nostro compito è quello di informare la città senza nascondere nulla, nel bene e nel male, non quello di scrivere quello che fa piacere al dirigente di turno”.