Alla base un problema economico, ma si è intromessa un'altra squadra nella trattativa
Si è arenata la trattativa che dovrebbe portare il bomber del Messina Christian Riganò al Livorno. Il problema ufficialmente sembra di natura economica. Sergio Berti, procuratore dell’attaccante, vorrebbe un aumento dell’ingaggio rispetto a quello percepito da Riganò attualmente. Questa richiesta, ha frenato la trattativa, che potrebbe anche arenarsi del tutto, portando il Messina (che da questa cessione guadagnerebbe 1 milione di euro) ed il giocatore, ad uno scontro frontale. Ma oltre alla questione economica, ci sarebbe un’altra squadra italiana che farebbe ponti d’oro per avere il 33enne centravanti. Al procuratore del bomber sarebbe stato offerto un contratto biennale con un ingaggio netto da 700 mila euro annuo, ma senza versare un euro nelle casse giallorosse. In entrata bisogna registrare la conferma del portiere romano Gabriele Paoletti che difenderà la porta del Messina nella prossima stagione di serie B. La società peloritana, ha infatti rinnovato la comproprietà con l’Udinese per un altro anno. Riconfermato anche lui per un altro anno il giovane Rea, in comproprietà col Cesena, mentre il Lecce (che sta allestendo una formazione per il ritorno in A) sarebbe vicinissimo all’acquisto di un altro ex cesenate, Manolo Pestrin.