Messina brutto e inconcludente, il Vicenza passa al -San Filippo- (0-2)

Messina brutto e inconcludente, il Vicenza passa al -San Filippo- (0-2)

Redazione

Messina brutto e inconcludente, il Vicenza passa al -San Filippo- (0-2)

martedì 30 Ottobre 2007 - 22:51

Una partita così brutta non si vedeva al S.Filippo da tempo. Forse nemmeno negli anni delle due retrocessioni consecutive dalla A alla B si era visto un Messina così scadente. Ed il 2-0, con cui il Vicenza è uscito dallo stadio fra gli applausi anche dei tifosi giallorossi, non fa una piega. Inspiegabile, se si pensa che solo tre giorni fa a Bari avevamo ammirato il miglior Messina della stagione. Comprensibile se si parte da un presupposto: Di Costanzo ha sbagliato completamente formazione concendendo alla squadra di Gregucci vantaggi incalcolabili. Il tecnico messinese sorprende tutti inserendo in formazione, nel ruolo di esterno sinistro, un Bernardo fin qui del tutto ignorato. Degano viene preferito a Moro come seconda punta e Stendardo a Giosa al centro della difesa. Manca lo squalificato Cordova ma D’Aversa continua a scontare in panchina l’ostracismo ad oltranza dell’allenatore. Si vede subito che il Messina in campo non c’è con la testa. La partita della svolta diviene presto un sonnolento gioco al tamburello con il pallone lanciato senza idee da un lato all’altro del campo. Il primo tempo è il più brutto della storia del calcio. La novità Bernardo si segnala per uno stop di petto sbagliato davanti al portiere ospite e per due orribili -aperture- che vanificano altrettanti contropiede. Il primo tempo sembra prossimo alla fine quando il Vicenza va in vantaggio. Proprio su un errato passaggio di Bernardo i veneti tentano l’ultimo assalto. Al limite dell’area Serafini taglia per Capone che batte Manitta in uscita. All’inizio della ripresa Arigò sostituisce l’infortunato Lazzari ma al 7′ c’è la seconda svolta. Zanchi si fa ammonire per la seconda volta per un fallo al limite dell’area. Il modesto Salati lo manda negli spogliatoi e sul Messina cala il sipario. Due minuti dopo Manitta si supera deviando un colpo di testa ravvicinato di Serafini ma al 9′ deve capitolare ancora. Taglio dalla destra di Martinelli per Sforzini e rasoiata che batte l’incolpevole portiere giallorosso. 2-0 e tutti a casa, tranne Manitta che deve compiere gli straordinari. Il portiere si supera due volte su Masiello, poi vola a deviare un colpo di testa da due passi del nuovo entrato Del Bosco e nei minuti di recupero nega a Masiello la gioia del gol dell’ex deviando su una botta da fuori area. Si chiude con i fischi dei tifosi giallorossi anche se la Curva Sud non fa mancare gli applausi all’uscita dei giocatori. Quella che doveva essere la partita del rilancio si è trasformata in una figuraccia collettiva. E sabato sarà il Chievo ad attendere il Messina per una nuova verifica sul campo. (giocatori del Vicenza in festa dopo il gol di Sforzini)

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