Nessuna novità sul fronte societario, mentre dal punto di vista sportivo comincia la smobilitazione. Dura presa di posizione del quotidiano cittadino

Passano i giorni e nell’aria non sembra soffiare niente di nuovo per il F.c. Messina, che a fine mese potrebbe non iscriversi al campionato di serie B. I candidati sindaco, dopo le promesse per trovare una cordata, sono pienamente impegnati nella campagna elettorale di domenica e lunedì e probabilmente non avranno tempo nei prossimi giorni per pensare alle sorti della squadra cittadina. Intanto il tempo passa e la squadra che quattro anni fa conquistò il settimo posto in serie A, sembra destinata al fallimento. Per molti la soluzione meno dolorosa resta il -lodo Petrucci-, che permeterebbe ad eventuali acquirenti di assumere la presidenza del club senza dovere versare le quote per risanare i debiti. Società che potrebbe essere più appetibile, ma in realtà non è così scontato che partendo dalla C sia così facile trovare degli imprenditori interessati. I Franza, nonostante abbiano ribadito più volte di non voler tornare sui propri passi, continuano a diramare comunicati stampa a ripetizione, con precisazioni, aggiornamenti, risposte. Ma per i tifosi niente di nuovo, nessuna trattativa con gruppi interessati e dopo gli incontri con gli esponenti politici la scorsa settimana, forse anche meno fiducia. La speranza è quella di rimanere almeno tra i professionisti, dopo i tanti anni di sacrifici per rivedere la propria squadra del cuore in certi palcoscenici. La C2 non sarebbe certo una vittoria, ma non saprebbe di beffa come un ritorno nei campionati dilettanti a distanza di dieci anni.

VALIGIE PRONTE

Intanto già il primo calciatore ha salutato Messina per accasarsi altrove. Si tratta di Giancarlo Petrocco, portiere in scadenza di contratto che ha trovato l’accordo con la Cavese (biennale) e torna in serie C dopo una stagione in B; ritroverà anche l’attaccante Vittorio Bernardo, che si era accordato con i campani già qualche settimana fa. Ma oltre a questi e a Nicolas Cordova, che ancora non ha firmato con nessuno, nonostante l’interesse di Atalanta e Catania, sono diversi gli atleti corteggiatissimi che attualmente sono sotto contratto con il Messina. La Salernitana ha puntato gli occhi da tempo su Biancolino e Pestrin, ma il Direttore Sportivo Angelo Fabiani sarebbe interessato pure a Rea e Parisi, anche se il difensore palermitano ha dichiarato che aspetterà fino all’ultimo prima di accettare un trasferimento, al pari di Coppola, Galeoto e Manitta. Degano è ad un passo dal Mantova, mentre Zanchi dovrebbe riavvicinarsi a casa. E’ evidente che molte compagini stanno aspettando di capire di più sul futuro societario del Messina, considerando che potrebbero acquistare questi giocatori a paramentro zero in caso di fallimento. Andranno via per fine prestito Giosa (Reggina) e Foti (Udinese-Sampdoria), mentre non esercitando il diritto di riscatto su alcune comproprietà (il termine è fissato per il 25 giugno), si perderanno Lazzari, Surraco, Nolè e Schetter. Per le comproprietà secche invece, Andrea Gentile dovrebbe rimanere a Padova, mentre Gabriele Paoletti ancora in riva allo Stretto. Possibile invece che il Torino offra qualcosa per Marco Moro, riscattando di fatto l’attaccante ex Venezia, visto che la dirigenza peloritana sembra intenzionata a non proporre niente per nessuno. Torneranno invece dai prestiti Montalto, Ghomsi, Arigò, e Montella, Agius, Ghosheh e Ruiz dall’Igea Virtus. Valigie non disfatte ancora per Pradolin e De Lucia, calciatori che dovevano essere presentati con la maglia giallorossa, ma che potrebbero anche non vestirla mai. Di Costanzo? Possibile che anche lui a breve possa accettare una chiamata da una formazione della serie cadetta.

GAZZETTA DEL SUD

Intanto nell’edizione di sabato 14, il quotidiano cittadino -La Gazzetta del Sud-, ha sottolineato la mancanza totale di nuove notizie, lasciando vuoto lo spazio dedicato all’articolo sul Messina sotto il titolo -Novità sul Messina?- e precisando poi che non si è trattato di un errore di stampa. Un modo quantomeno singolare di voler polemizzare sul mancato interesse, o comunque sull’assenza di informazioni certe, riguardo la squadra biancoscudata, e probabilmente rivolto a tutte le componenti -in gioco-: l’attuale società, la politica, gli imprenditori.

QUALCOSA NON TORNA

Ci sono però alcuni elementi che fanno riflettere. L’attuale dirigenza non ha ancora cancellato il ritiro di San Giovanni in Fiore e le dichiarazioni del Dg Gasparin, che ha rivelato di aspettare la fine del mese prima di perdere definitivamente le speranze, dichiarandosi anche pronto a rimanere in caso di soprese piacevoli, sembrano trasmettere ottimismo. Eccessivo ottimismo? Forse si attende solo l’esito delle elezioni, perché se non dovessero essere risolte al primo turno, la sopravvivenza dell’F.c. Messina si farebbe davvero difficile.