Messina calcio: Visicaro censura la trattativa privata D'Amore-Cazzaniga

Messina calcio: Visicaro censura la trattativa privata D’Amore-Cazzaniga

Redazione

Messina calcio: Visicaro censura la trattativa privata D’Amore-Cazzaniga

lunedì 28 Luglio 2008 - 08:31

-Gli stadi al centro dell'accordo. Ma sono bene pubblico-

-Nessuno dovrebbe con facilità e superficialità trattare la destinazione e la alienazione (temporanea o definitiva che sia), degli impianti sportivi messinesi-. Saro Visicaro (nella foto), della lista -Alternativa in movimento-, scrive al sindaco Buzzanca per esprimere «preoccupazione e risentimento profondo per le notizie relative alle vicende legate al futuro del calcio professionistico a Messina e alla contestuale destinazione degli impianti sportivi di S. Filippo e del “Giovanni Celeste-».

Le trattative intavolate da Fabio D’Amore e Carmelo Briguglio, avvocato della società Fc Messina, con l’imprenditore Gianmario Cazzaniga darebbero l’impressione, secondo Visicaro, di «una vera e propria trattativa immobiliare con un privato», non tanto per l’acquisto della società, quanto per l’utilizzo degli impianti sportivi e lo sfruttamento commerciale delle aree di pertinenza degli stadi. Come se i protagonisti della vicenda fossero i legittimi proprietari del bene pubblico in questione.

«Un comportamento paradossale al limite del codice civile e penale». Se, infatti, l’interesse dell’imprenditore milanese è certamente legittimo, esso «non può essere mediato da privati che nulla hanno a che spartire con l’immobile pubblico».

E non basta, Visicaro stigmatizza anche lo scavalcamento del Consiglio comunale in favore di un’autonoma e privata trattativa da parte di D’Amore, «in nome suo e per conto della sua parte politica. Tutto ciò è veramente troppo».

Per questi motivi, e per la indispensabile trasparenza di ogni atto pubblico, Visicaro invita il sindaco a «comunicare nelle sedi opportune, cioè il Consiglio Comunale, la situazione che riguarda i rapporti attuali della pubblica amministrazione con il gruppo Franza, e i dettagli delle condizioni che l’imprenditore Cazzaniga ha preteso per subentrare ai Franza nella società di calcio».

In ballo ci sono i diritti di sfruttamento delle aree e degli impianti sportivi legati al calcio, in particolare rispetto alla destinazione commerciale, invano chiesta dai Franza e ora, sospetta Visicaro, promessa a Cazzaniga. «Non risulta assolutamente chiaro infatti come sia possibile -promettere- lo sfruttamento commerciale di aree pubbliche prima che venga realizzata la variazione alla destinazione d’uso delle superfici e la regolare deliberazione del Consiglio Comunale e dei soggetti competenti in materia urbanistica, paesaggistica,ambientale.»

La lettera si chiude con l’appello al sindaco a «non cadere negli errori del passato, a non cedere agli interessi speculativi e al rischio di incorrere in reati rilevanti che, per quanto ci riguarda, non avremmo tentennamenti a denunziare nelle opportune sedi».

E c’è giusto lo spazio, in coda, per la bomba finale: «In autotutela riteniamo indispensabile che con immediatezza venga revocata la Convenzione – Concessione degli stadi al Fc Messina. Le vicende di calciopoli, le inchieste della Magistratura ordinaria e i comportamenti successivi dei proprietari del Fc Messina avrebbero già da tempo reso necessario e urgente un provvedimento della Pubblica Amministrazione».

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Premi qui per commentare
o leggere i commenti
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007