L'ex triestino è il nome che si fa con insistenza, ma non è un vero bomber
Si cerca con insistenza una prima punta che possa risolvere il problema del gol, nel nuovo nascente Messina. Puntellati la difesa ed il centrocampo, si vuole stringere i tempi anche per l’attacco. Il nome nuovo, fatto negli ultimi giorni, è quello dell’ariete Alessandro Tulli (nella foto) ex Triestina ed ora al Lecce. Il giocatore però è reduce da un infortunio e non è propriamnete un bomber. Semmai è un giocatore d’area. Tulli vive con il contatto fisico, cerca il difensore per appoggiarsi e prendere posizione, non soffre il fatto di giocare con le spalle alla porta, anzi.Ma serve uno che la mette dentro. Insieme a Tulli si parla di un altro giocatore d’area, questa volta un po’più prolifico. Il lituano Thomas Danilevicius lo scorso anno al Bologna . Contattato da Gasparin e Favero, però nicchia, preferendo altre destinazioni. Richiesta del Messina respinta dunque al mittente. Sul fronte cessioni si complica piazzare D’Aversa. Per il centrocampista si è fatto avanti nelle ultime ore il Modena di Mutti. Un semplice sondaggio, almeno al momento. Come ce ne sono stati altri, anche da parte di un paio di società di serie A. Finora falliti, un po’ per l’esosa richiesta del giocatore, un po’ per le pretese economiche del Messina, vedi Siena. Brevi dal ritiro. Fermi ai box De Vezze, Morello e Schetter: i tre si sono spostati a Camigliatello per una seduta in piscina. Ancora lavoro differenziato per Iliev, al fianco quest’oggi di Degano, come il serbo a corto di preparazione. Regolarmente con il resto dei compagni l’ultimo arrivato Lazzari, arrivato in Sila già in discreto stato di forma.