I Franza nelle ultime ore starebbero cambiando nuovamente idea. Non pagati gli stipendi di Febbraio e Marzo ai calciatori, rischio penalizzazione
I tifosi del Messina sono tutti con il fiato sospeso in attesa di capire quale sarà il futuro della squadra. Dopo il primo annuncio dei Franza di non iscrivere la squadra al prossimo campionato di B, si era parlato di ripensamento, con il progetto di far partecipare il club al torneo cadetto e smantellare l’attuale rosa e con i ricavi sanare, almeno parzialmente, la pesante situazione debitoria della società. Oggi il quadro appare nuovamente mutato, con la presidenza che non è riuscita a pagare gli stipendi di febbraio e marzo ai calciatori e che appare nuovamente indecisa sul da farsi.
Senza le liberatorie che devono essere firmate dagli atleti, per la formazione giallorossa potrebbero aprirsi le porte di una penalizzazione, che oscillerebbe da uno a sei punti. Ma ripetiamo, in questo momento, l’interesse maggiore è rivolto verso la scadenza del 30 giugno, data entro la quale bisognerà inviare la documentazione in Lega per chiedere l’iscrizione alla seconda serie per la stagione 2008/2009. A tal proposito, da quanto emerge da ultime indiscrezioni, le notizie in arrivo non sembrano essere buone.
Intanto sul fronte societario, il presidente pro tempore Vincenzo Franza ha rivelato stamattina al sito internet Messinasportiva.it che ancora non ci sono novità rilevanti su un possibile cambio di proprietà, nonostante gli sforzi del neo sindaco. -La cordata di imprenditori non messinesi contattata da Giuseppe Buzzanca ha mostrato un tiepido interesse, ma non ha ancora sciolto le riserve in merito ad un’eventuale conclusione positiva della trattativa-, ha spiegato. Oggi intanto in città è circolata una voce, secondo la quale, se il Messina dovesse malauguratamente fallire, sarebbe interessato a ripartire dalla C2 (grazie al Lodo Petrucci) l’imprenditore Franco Proto, in passato già presidente dell’Atletico Catania.