Ritiro posticipato di una settimana. Salta anche la prima parte del ritiro previsto a Corato, con la squadra che partirà alla volta di Camigliatello Silano domenica 27 luglio 2014.
L’A.C.R. Messina ha reso noto che, per problemi logistici, il programma pre-campionato subirà un’importante variazione: il raduno, originariamente previsto per venerdì 18 luglio, è stato posticipato di una settimana, per cui il gruppo si ritroverà allo stadio “San Filippo” di Messina il 25 luglio 2014 alle ore 16.00.
Proprio nell’impianto casalingo, la squadra sosterrà i test-atletici, mentre le rituali visite mediche verranno effettuato presso l’Istituto Clinico PoliSpecialistico “COT” di Messina.
A questo punto, salta anche la prima parte del ritiro previsto nella località pugliese di Corato (in provincia di Bari), con la squadra che partirà alla volta di Camigliatello Silano (provincia di Cosenza) domenica 27 luglio 2014, dove soggiornerà presso la struttura alberghiera “Lo Sciatore” fino alla vigilia dell’esordio in Tim Cup in programma il prossimo 10 agosto.
Una decisione inevitabile, dal momento che attualmente sono appena cinque i calciatori sotto contratto con la società peloritana, con l’aggiunta dell’attaccante venezuelano Gustavo Paez, che ha firmato proprio ieri e ha già raggiunto Messina.
Per una partenza ad handicap, se mai avverrà.
Invito il dott. Lo Monaco a non fidarsi di questi ciarlatani, che della bugia vogliono fare la loro forza, porti personalmente le chiavi dello stadio a Renatino e la sua corte, dopo avere spiegato alla città come hanno affossato l’A.C.R. Messina.
Non sono nemmeno capaci di copiare le altre 100 città d’Italia.
Il loro progetto si ispira a quello sovietico del dopoguerra, quando tutti i cittadini stavano male e quindi nessuno aveva motivo di lamentarsi.
Per una partenza ad handicap, se mai avverrà.
Invito il dott. Lo Monaco a non fidarsi di questi ciarlatani, che della bugia vogliono fare la loro forza, porti personalmente le chiavi dello stadio a Renatino e la sua corte, dopo avere spiegato alla città come hanno affossato l’A.C.R. Messina.
Non sono nemmeno capaci di copiare le altre 100 città d’Italia.
Il loro progetto si ispira a quello sovietico del dopoguerra, quando tutti i cittadini stavano male e quindi nessuno aveva motivo di lamentarsi.