Per Acori arbitraggio eccessivo. Per Di Costanzo congratulazioni per Rea

Al termine della gara tra Messina e Bologna abbiamo ascoltato il tecnico delle Rimini Leonardo Acori, quello del Messina Nello Di Costanzo e il centrocampista del Rimini Giovanni La Camera.

Leonardo Acori (All.Rimini)

“Abbiamo sofferto molto l’altezza del Messina, a livello di centimetri, ma nel complesso non abbiamo dovuto stingere i denti. Le nostre lacune sono più che altro in attacco, vista la cessione di Jeda. Oggi Daniele Vantaggiato non era al top, ma con Docente infortunato non avevo ricambi, quindi mi sono dovuto adeguare. Poi con Jeda eravamo abituati ad un gioco diverso, con più fraseggi. Cosa che con Vantaggiato riesce meno, perché ha altre caratteristiche pur essendo un grande giocatore. Ma deve essere in forma altrimenti…

La conduzione di gara non mi è piaciuta molto. Ma credo sia un problema generale. Troppi interventi arbitrali per una partita sostanzialmente corretta.

Se il Messina punta alla salvezza, noi siamo da retrocessione. Non fatemi ridere, i siciliani hanno una rosa competitiva e ha l’arma in più di avere gente come D’Aversa, Coppola, Cordova e Pestrin in mezzo. Forse ha qualche problemino dietro, ma nel complesso è forte-.

Nello Di Costanzo (All. Messina)

“Sono felice per la prova dei ragazzi, per lo spirito di questo gruppo che si esalta nelle difficoltà. Non siamo riusciti a chiudere la partita, ma abbiamo costruito tre azioni limpide da gol. Questo mi gratifica, anche perché dietro siamo rimasti compatti e ci siamo difesi con ordine.

Se dovessi dire uno su tutti, mi piacerebbe elogiare Rea, perché ha mostrato grande spirito e grande concentrazione al rientro dopo un lungo stop.

Il Rimini è una delle migliori squadre che abbiamo visto al San Filippo assieme all’Ascoli.

Ci dispiace che il grande pubblico ancora non si sia deciso a seguirci, ma siamo contenti per i tifosi ‘veri’ che anche oggi ci hanno incitato alla grande.

A rovinarci veramente la festa è stata l’espulsione di Manolo Pestrin, che forse neanche c’era. Questo rosso ci metterà in difficoltà viste le contemporanee assenze di Coppola e D’Aversa

Giriamo la boa con un risultato insperato se si pensa ai giorni in Sila-.

Giovanni La Camera(Centrocampista Rimini)

“Mi ha fatto piacere tornare nella mia Messina e giocare al San Filippo. Sono un po’ deluso per il risultato, ma ci può stare. Inizialmente ero un po’ emozionato, ma poi ho giocato normalmente. Alla fine quando sei in campo le origini devi metterle da parte-.

LE PAGELLE

F.C. Messina: Petrocco 6; Rea 6,5; Stendardo 6,5; Giosa 6,5; Parisi 5,5 (25’st Gaveglia 6); Surraco 6 (35’st Lazzari S.v.); Pestrin 8; Cordova 6,5; Schetter 6; Degano 7 (45’st Moro S.v.); Foti 6. All. Di Costanzo 7.

Rimini Calcio F.C.: Consigli 5,5; Vitello 5,5; Milone 5; Porchia 6,5; Regonesi 6; Valiani 7; Cardinale 5,5 (19’st Lunardini 5); Parashiv 5 (31’st Bravo S.v.); La Camera 6,5 (35’st Catacchini S.v.); Ricchiuti 7,5, Vantaggiato 5. All.Acori 6

Arbitro: Nicola Pierpaoli 4,5

IL MIGLIORE – Manolo Pestrin: I tifosi si esaltano tutte le volte che recupera un pallone. Corre, lotta, suda, incita. E’ un vero leader e data l’assenza di Carmine Coppola, ci voleva veramente. Dopo quanto fatto vedere a Cesena, non poteva essere quello dello scorso anno e lo sta dimostrando. Peccato per l’espulsione finale, inesistente, che lo costringerà a saltare la partita con la Triestina e a rimanere in diffida. Ma oggi tutti gli applausi sono per lui: davvero “No limits-.

IL PEGGIORE – Massimiliano Velotto: Anche in questa gara il peggiore è l’uomo con il fischietto. Con i suoi interventi rischia di spezzettare il gioco (fortunatamente non riuscendoci spesso) ed è quasi sempre fuori luogo in ogni suoi intervento. Non ci sono episodi particolari che determinano il voto basso in pagella (se non quello dell’espulsione di Pestrin), ma la complessiva conduzione risulta scadente. Un espulsione e cinque gialli in una partita correttissima, dicono molto di più.