... e chiedono aiuto al Signore. Come a dire che solo un intervento divino potrebbe salvare il Messina... I tifosi gli unici vincitori con l'ironia. In campo lo spettacolo è vergognoso
IL SECONDO TEMPO:
La vergogna sale già al 51' quando di nuovo Sowe è liberissimo di farsi largo fuori area e di piazzare la palla in porta, siglando la tripletta. Basta aspettare dieci minuti per lo 0-5: Colombini perde palla al limite dell'area a favore di Allegretti, che batte Gagliardini. La partita è spenta e si accende solo per qualche sussulto. Come al 74', quando Colombini fa un altro regalo ad Allegretti, il cui tiro, stavolta, termina sull'esterno della rete. Non manca l'ironia ai tifosi del Messina, che intonano l'"Osanna" e l'"Alleluja" e gridano "Signore, aiuto", come a dire che solo un intervento divino ci può salvare.
IL PRIMO TEMPO:
Messina in avanti per la prima volta al 7': Lavrendi serve Rosafio sulla destra, il cross in mezzo carambola prima su un avversario poi su Mascari, finendo di poco fuori. Al 13' la reazione della Vibonese: dalla destra Da Dalt rientra verso il centro e calcia debole tra le mani del portiere. E' il preludio al gol dei calabresi, che arriva al 19': angolo di Obodo, c'è un rimpallo in area, poi Sowe gira a rete, Gagliardini riesce solo a sfiorare. Al 23' il Messina regala un altro corner: sul cross di Tito arriva Malberti, ma il suo tocco non è deciso. Dall'altro lato ci prova Lia da fuori area, palla sul fondo. Peloritani assenti in ogni parte del campo. Al 32' Tito è libero di partire da centrocampo e arrivare indisturbato fino al limite dell'area, il suo tiro viene ribattuto ma finisce sui piedi di Sowe, che sigla la sua doppietta con un piatto destro. Sono sempre i calabresi a rendersi pericolosi. Al 36' Sowe continua ad agire come vuole, crossa in mezzo per la testa di Bubas, palla alta. Al 38' il diagonale di Da Dalt si perde parecchio sul fondo ma è l'ennesimo segnale offensivo dei rossoblù, a fronte di nessuna occasione pericolosa da parte dei peloritani. Il de profundis allo scoccare del 43': Maiorano lancia Polito tutto solo sulla destra, il suo cross è preda della difesa vibonese, che rilancia l'azione mentre il terzino non rientra. Così Manetta deve scalare su Sowe, lasciando al centro Bubas, libero di realizzare con un diagonale rasoterra.
MESSINA – VIBONESE 0-5
MESSINA: Gagliardini, Polito, Cozzolino, Migliorini, Colombini, Manetta (56' Bucca), Rosafio, Maiorano (64' Pezzella), Mascari (61' Dezai), Lavrendi (58' Ragosta), Lia. All. Modica.
VIBONESE: Mengoni, Franchino, Tito (77' De Carolis), Ba, Malberti, Altobello (65' Luise), Da Dalt, Obodo (65' Vacca), Bubas (56' Allegretti), Carannante, Sowe (57' Galullo). All. Campilongo.
ARBITRO: Monaldi di Macerata
RETE: 19', 32' e 51' Sowe, 43' Bubas, 62' Allegretti
AMMONITI: 25' Colombini, 29' Polito, 53' Manetta, 87' Carannante, 94' Cozzolino. ESPULSO: 84' Polito
ASPETTA E SPERA CHE LA VITTORIA SI AVVICINA DICEVA UNA CANZONE. SONO ANCOR PIU’ CONVINTO CHE DOVETE R I T I R A R V I. E’ AGONIA SENZA FINE. LA SITUAZIONE E’ TALE CHE NON CI SONO PIU’ PAROLE, SOLE FATTI. LAVORATE E’ L’UNICA VIA DELLA VOSTRA VITA CHE DOVE E POTETE SEGUIRE. ORMAI SIETE BUONI PER GIOCARE NEI CAMPETTI DI ORATORIO. ULTIMI, NESSUNO SOSTIENE LA FRASE DEL VANGELO GLI ULTIMI SARANNO I PRIMI. NEL CALCIO SI E’ ULTIMI. POSSIAMO NOTARE LO SGOMENTO DEL BRAVO E GIUSTO NEGLI ARTICOLI DEL GIORNALISTA SPORTIVO, COME DESCRIVE LA SQUADRA DEL MESSINA DELUSA CHE NON ASPETTA ALTRO LA FINE DELLE PARTITE E DEL CAMPIONATO. INCAPACE DI REAGIRE O SE REAGISCE INCAPACE DI INCIDERE NELLA RETE DELL’AVVERSARIO IL DESIDERIO DI VITTORIA CON AZIONI CONCRETE.
L’AUTORE HA SCRITTO I POCHI TIFOSI, SONO MOLTO MENO DI CONDOMINI CHE SONO PRESENTE PER DELIBERARE LAVORI STRAORDINARI GRAVOSI CHE SONO CONTRARI A TALI LAVORI. ORMAI SI CHIAMERANNO COL TU. POVERA SQUADRA COME SEI CADUTA COSI’ IN BASSO, CHE PIU’ IN BASSO NON SI PUO’. AVETE PERSO ANCHE LA VOGLIA, MA VI E’ RIMASTA LA DIGNITA’ DI GIOCARE? UN CONSIGLIO AI POCHI FEDELI, STATE A CASA COSI’ RISPARMIERETE IL FEGATO. CERTO TIFARE PER LA PROPRIA SQUADRA E’ L’ULTIMA A MORIRE, SI DICE SI PUO’ CAMBIARE LA MOGLIE, MA LA SQUADRA MAI. IL MESSINA E’ UN CASO PATOLOGICO O STUDIO DI PSICOLOGIA SPORTIVA. SIETE DA AMMIRARE UNO AD UNO, INNEGABILE L’INCROLLABILE ATTACCAMENTO ALLA BANDIERA E COLORI DELLA SQUADRA CHE HA DATO LUSTRO IN SERIE A. MA OGGI E’ PENOSA VITA
Lamaggamaaaaaa!!! Sciottuuuu Lamaggamaaaaaa!!!!!