Il bomber giallorosso non vuole scendere di categoria dopo due retrocessioni consecutive
Si prospetta un “caso- Di Napoli. Nel senso che il giocatore non vuole accettare il declassamento in serie C1 e precisamente nella Salernitana. Ma le cifre che gli sono state offerte per l’ingaggio, farebbero gola a chiunque e per di più, nessun giocatore che militi in terza serie può aspirare a tanti soldi. E quindi siamo al dunque. Fra smentite e conferme, ci dovrebbe essere un nuovo incontro tra la dirigenza della Salernitana, il Dg Gasprin e lo stesso bomber, per trovare una soluzione che accontenti tutti quanti. Ma al momento le cose sono molto complicate. La Salernitana gli offre un triennale da circa 450mila euro a stagione, il Messina un contratto della stessa durata ma a cifre notevolmente più basse, vicine ai 260 mila euro annui, Gasparin è stato irremovibile. C’è anche il contratto attuale, biennale da 400mila euro a stagione ma Di Napoli non vuole il muro contro muro con la società, e non vuole sentirsi certo di peso. Il declassamento in C1 non lo entusiasma, tutt’altro, l’idea dell’addio al Messina dopo due retrocessioni consecutive lo addolora. I dubbi in queste ore lo tormentano più del dolore al gluteo che lo ha costretto a fermarsi al secondo giorno di allenamento. Restando alle cessioni, non si registra null’altro. Il ping-pong fra il Livorno e Riganò continua. Nelle ultime ore il presidente labronico Aldo Spinelli si è orientato verso l’acquisto di Zalayeta della Juventus, che è più giovane di Riganò ed ha più esperienza di massima serie. M a la situazione è in continua evoluzione. Solo Floccari al momento è stato ceduto e nel pomeriggio di ieri si è sparsa un’altra voce nel ritiro: il ritorno di La Vecchia che non riesce a trovare squadra in A. L’Udinese che sembrava la più vicina all’acquisto, lo ha scaricato.